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Svolta in Cina: illegittimo arrestare i blogger

Arrestare un blogger è illegittimo anche in Cina. E’ quanto ha deciso un tribunale di Chongqing, che aveva criticato Bo Xilai, l’ex segretario di Chongqing epurato dal partito.

Il blogger Fang Hong, dipendente dell’ufficio forestale locale, ad aprile dell’anno scorso era stato condannato ad un anno di campo di lavoro per ”incitamento al disturbo sociale”, dopo aver espresso la sua opinione con un poemetto satirico su Bo Xilai.

Fang criticava l’ex leader della città e il suo braccio destro Wang Lijun di interferenze nel caso giudiziario di un avvocato che si ritiene sia legato alla mafia locale. Fang, nello scrivere del caso sul suo microblog, si riferiva a Bo Xilai come a ‘Boqilai’, che significa ‘erezione’. Nell’appello, Fang ha fa ricordato che la libertà di espressione è protetta dalla costituzione cinese dicendo che i suoi giudizi su internet non dovevano portarlo in galera.

E la corte gli ha dato ragione, decidendo che seppure il commento era ‘indecente’, non si tratta di ‘disturbo sociale’ né di ‘grave violazione degli interessi nazionali’, invitando i funzionari a restare calmi e rispettosi delle critiche della gente. Dal momento che Fang ha già espiato nel campo di lavoro tutta la sua condanna, dichiarando ‘illegale’ la decisione e la detenzione la corte ha dato la possibilità all’uomo di chiedere un risarcimento di poco più di 5.000 euro.

Fonte: www.globalist.it 

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