Documentare i conflitti pone i giornalisti in un grado di difficoltà e pericolo maggiore rispetto al lavoro di cronaca di altro genere. Il pericolo corso ieri da alcuni giornalisti è stato alto e si è tramutato in un conflitto che li ha visti inconsapevoli bersagli. Tra questi Andy Rocchelli, un giornalista italiano di trent’anni. Secondo le fonti russe, confermate poco fa dalla Farnesina, il nostro connazionale è rimasto ucciso. Le notizie che arrivano dalla regione di Donetsk riportano la morte anche del suo interprete russo. Andy Rocchelli è il fondatore del collettivo Cesura.
Redazione