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Duck Baleno: “Il nostro lato dark e tetro si chiama Popa’s Nightmare”

I veronesi Duck Baleno sono i vincitori del Rock Contest 2023 storico concorso organizzato da Controradio. Pop, elettronica, funky, e psichedelia, nel loro album “Popa’s Nightmare”, emerge tutto il loro dark e tetro. Un “pacchetto emozionale” per un band che non ama catalogarsi nel rock nostrano, che si esalta nelle diversità e trasversalità e attinge da ogni differenza e  background nello spazio artistico di ogni singolo componente. Il 2024 li vedrà a lavoro sul loro prossimo lavoro discografico, “un raggio di sole” rispetto al passato, ma con vista su un futuro sempre in movimento.

Avete trionfato ad un contest storico per il rock italiano , il Rock Contest 2023 di Controradio, portando sul palco e nelle session brani come 40 Days e I’ll Be There On Time, queste selezioni musicali vi hanno portato alla vittoria finale. Vi aspettavate di essere i vincitori?

Assolutamente no! E dobbiamo dire la verità che in alcuni momenti non abbiamo neanche pensato alla competizione in sé! L’atmosfera era così frizzante e serena che non ci pensavamo a vincere. Ovviamente alla finale la tensione si è fatta sentire ma sempre in positivo e mai in negativo.

I Duck Baleno si formano ufficialmente nel 2019 e a fine 2022 pubblicate il vostro primo album “Popa’s Nightmare”, frutto di varie contaminazioni rock, elettro, folk e psichedelia. Come vi collocate nel vasto panorama del rock italiano?

Facciamo fatica a collocarci nel panorama rock italiano in quanto non ci rispecchiamo in quasi nessuna formazione storica e non del nostro paese. Sicuramente tuttavia apprezziamo molto alcune band di spicco come “Calibro35, I Hate my Village, Jennifer Gentle, Bud Spencer Blues Explosion e Verdena”.

Popa’s Nightmare può essere definito un concept album o un lavoro maggiormente variegato e trasversale?

Popa’s Nightmare fa parte del nostro “pacchetto di emozioni”. Non è un concept album tuttavia rimanda sicuramente ad un argomento comune. Un disco dark e tetro.

Tendenzialmente a quali band europee o d’oltreoceano vi sentiti più vicini o vi ispirate per realizzare i vostri brani?’

Ci piace letteralmente tutto… Dalla psichedelia alla techno. Facciamo fatica a prendere una band o un artista come esempio da seguire o linea guida da cui prendere spunto. Siamo anche molto diversi (musicalmente) tra di noi membri della band. Quindi contaminiamo la nostra musica con le nostre differenze.

A che progetti state lavorando per il 2024?

Siamo già in fase di produzione del nostro secondo disco. Sarà un raggio di sole rispetto a Popa’s Nightmare. Abbiamo iniziato una collaborazione discografica con Saifam records e siamo super gasati! Vogliamo cercare di dare al nostro pubblico (e non) tutto quello che siamo, sperando venga apprezzato.

Sergio Cimmino

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