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“Napolitaners” storie di moderna emigrazione nel docufilm di Gianluca Vitiello

Venerdì 24 novembre proiezione e dibattito all’Università Federico II di Napoli.

Sabato 25 e domenica 26 proiezione al Modernissimo alle 16,30 e alle 18,30.

Venerdì 24 novembre, alle ore 15:00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli, Gianluca Vitiello incontrerà gli studenti per un seminario promosso dall’Osservatorio Territoriale Giovani e coordinato dal docente di comunicazione e culture giovanili Lello Savonardo, durante il quale verrà proiettato il long trailer di “Napolitaners”. Al seminario, aperto al pubblico e alla stampa, parteciperanno il musicista Emiliano Pepe, tra i protagonisti del docufilm, e Alessandra Clemente,Assessore ai giovani del Comune di Napoli.

 

Un racconto inedito sulla città di Napoli attraverso lo sguardo di chi ci è nato e che oggi la vive dal di fuori, lontano migliaia di chilometri da casa, alla ricerca di esperienze e nuovi percorsi di vita. “Napolitanes” è un documentario che nasce dall’amore che lega da sempre Gianluca Vitiello con la sua Napoli, lo stesso amore che lega tanti napoletani che hanno dovuto lasciare la loro città in nome del lavoro, di un sentimento o di una ricerca.  

 

Artista e speaker di radio DeeJay, classe 1976, è “emigrato” a Milano da 11 anni. E proprio dalla capitale lombarda inizia la narrazione che si snoda tra le vie di Berlino, New York, Ibiza, Milano e Tokyo, tra i bar i quartieri e luoghi di lavoro. Una storia d’amore intramontabile sulle proprie origini e la propria terra attraverso ritratti-interviste di ragazzi che vivono all’estero. Un omaggio alla “napoletanità” nel mondo. 

 

Un racconto pop di 80 minuti diviso in 16 capitoli, ognuno dei quali tratta un aspetto della napoletanità e del rapporto speciale tra chi lascia la città e la città stessa. «In ogni città ho intervistato quattro-cinque persone – spiega Vitiello – dai pizzaioli e ristoratori alla fascia di intellettuali e di professionisti, ognuno con il proprio vissuto e il denominatore comune della mancanza profonda del luogo d’origine. Spero di poter tracciare così un quadro e un omaggio della napoletanità nel mondo, con storie di un amore intramontabile nei confronti di Napoli». 

Una Napoli che non si vede mai, tranne che in due graffiti dell’artista Jorit che ritraggono due simboli della città come Maradona e San Gennaro.

 

Tra i protagonisti del film, tra gli altri, ci sono Alberto “Polo” Cretara, che a New York nel quartiere di China Town ha fondato Radio Nuova York, un riferimento per gli italiani che vivono nella Grande Mela, fino ai galleristi Gigiotto del Vecchio e Stefania Palumbo, che hanno portato la loro Galleria d’arte Supportico Lopez dal rione Sanità al cuore di Berlino. Ad Ibiza troviamo Alessio Matrone, C.E.O di Optima Italia e oggi proprietario del ristorante stellato “It”, mentre a Tokyo c’è Peppe Errichiello della pizzeria “Napoli sta’ ca”, da 11 anni in Giappone, dove ha fondato il Club Napoli Tokyo. 

 

Milano è il motore del progetto. Lì Gianluca Vitiello ha conosciuto Morris Re, fondatore di N.A.M. – Napoletani a Milano -, un gruppo di quattromila persone riunite nel capoluogo lombardo nel segno della napoletanità, che organizza serate per combattere la nostalgia ed è anche un gruppo di supporto per chi si trasferisce nella capitale lombarda. C’è poi Emiliano Pepe, musicista, che da Napoli si è spostato sotto la Madonnina, e ora è un vero ambassador della napoletanità oltre che grande tifoso del Napoli. Tony Arca, è nato a Milano da genitori napoletani, canta serenate neomelodiche a Milano e nell’hinterland, tra le sue attività c’è “Mergellina Bakery” che sforna cornetti e sfogliatelle di notte, vero ritrovo del sabato sera per i napoletani a Milano.  «Non si evidenzia solo la necessità di un riscatto – chiarisce il regista – quanto piuttosto il desiderio di poter abbracciare quanto più possibile il luogo delle radici». 

 

Ad arricchire questo viaggio intorno al mondo, le musiche di Liberato (“Tu te scurdato e me”), Franco Ricciardi (“Femmena bugiarda”), Gnut (“Passione”), Valerio Jovine feat O’Zulu (“Napulitan”), Emiliano Pepe (“Napoletano”), Tarall & Wine alias Gnut e Dario Sansone (“L’importante è ca staje buono”), Gransta MSV (“O’ Pallone”).

 

“Napolitaners”, prodotto da Dna Lab e distribuito da Paradise Pictures, verrà proiettato al cinema Modernissimo sabato 25 e domenica 26 novembre (alle 16,30 e alle 18,30). 

 

Sabato 25 novembre alle ore 17:00 il regista sarà all’aeroporto di Capodichino per inaugurare uno spazio dedicato a “Napolitaners”, dove sarà possibile incontrare il regista e scoprire contenuti speciali del film. Quella di Napoli sarà solo la prima tappa di un tour di promozione nelle città che hanno ospitato gli shooting.

 

Partner del progetto: Optima Italia, Gesac – Aeroporto di Napoli, Eastpak, Hp, Caffè Toraldo, Mars, Molecola, Amesci. 

 

Media partner: Radio DeeJay.

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GIANLUCA VITIELLO
Giornalista e conduttore radiofonico, blogger, musicista, docente in linguaggi urbani e culture metropolitane nella moda. Ideatore e produttore di format per lo spettacolo ed eventi.
Tra gli ultimi la mostra fotografica ‘Deejaynellamardio Exhibition’ in collaborazione con Radio Deejay.

 

#napolitaners // www.napolitaners.it

 

 

CS

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