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A Napoli la giornata mondiale contro la vivisezione

Gli animalisti scendono in piazza contro Green Hill, l’allevamento di beagle venduti esclusivamente per la vivisezione. Dunque destinati alla morte.
Chiara fine già dal modo in cui fanno crescere i cani, tenendoli rinchiusi in ambienti stretti e privi di luce, lasciandoli mangiare e dormire nei loro stessi escrementi.

Molte le adesioni nella manifestazione di questa mattina a Napoli. Forte la commozione tra gli animalisti intervenuti. Presente per seguire la manifestazione anche Radio Siani. Molti anche gli amici a quattro zampe che hanno così potuto dar sfogo alla propria voglia di divertirsi insieme ai propri simili.
La dimostrazione degli animalisti si è fatta sentire anche attraverso i cori che gli stessi hanno inneggiato tenendosi per mano in cerchio nel centro di piazza Plebiscito. Ognuno di loro ha anche ripetuto frasi di protesta dal megafono riuscendo così ad attirare anche molte persone che non fanno parte attiva del movimento.
Persone che sono state sensibilizzate data l’oggettiva importanza di questa manifestazione.

Scena meravigliosa quando si è presentato l’obbligo di dover fotocopiare i fogli per la raccolta delle firme per la chiusura di “Green Hill”, data la copiosa affluenza, felice sorpresa per gli stessi organizzatori, dei firmatari.

Un’altra grande manifestazione si era tenuta a Montichiari, località in cui si trova “il canile degli orrori”, lo scorso 28 aprile, occasione nella quale gli animalisti avevano chiesto la chiusura dell’allevamento-lager.

Giuliana Taranto

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