Arriva anche in Italia dopo aver toccato già otto paesi diversi, l’iniziativa contro gli stereotipi e le discriminazioni delle popolazioni rom e sinti in Italia, ‘For Roma, with Roma’. Giornalisti, associazioni e attivisti del settore, si confronteranno per approfondire questa forma di discriminazione, cercando di trovare le soluzioni al problema. Un ruolo cruciale è sicuramente quello della comunicazione e dei media, che possono essere veicolatori di messaggi di comprensione ma purtroppo come spesso accade anche di odio e discriminazione. Tantissima importanza verrà riconosciuta alla cultura, vero mezzo di evasione di questa problematica. Gli incontri saranno impreziositi da molti personaggi di rilievo del settore, come Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio, che ci racconterà dei numeri dei rom e sinti in Italia, e delle loro condizioni di vita e di integrazione, fornirà inoltre un’analisi interessante dei costi, e dei fondi europei che dovrebbero servire all’Italia a superare la ‘soluzione campi’. Ann Hyde, coordinatrice del progetto ‘for Roma, with Roma’, che ha evidenziato come «i report più negativi provengono da Italia, Repubblica Ceca e Bulgaria ed il ruolo più importante è svolto dai media, che sono in grado d’influenzare, in questo caso negativamente, l’opinione pubblica. Paolo Ciani, della Comunità di Sant’Egidio indicherà invece il problema culturale e della non accettazione della diversità di questa popolazione.
Ascolta il contributo audio in podcast del giornalista Ciro Oliviero che ha partecipato al seminario.
Fabio Noviello