Dal 14 al 16 giugno 2024 la V edizione di NapoliCittàLibro alla Stazione Marittima di Napoli.
Ri-Generazioni è il tema scelto da Vincenza Alfano, Ileana Bonadies, Beatrice Gigli e Paolo Miggiano, componenti del comitato editoriale di questa quinta edizione. L’obiettivo è avviare un’esplorazione inedita, un diverso punto di vista sul processo di crescita e rinnovamento culturale – rigenerazione appunto – del Mezzogiorno in particolare, e di tutto il Paese. È uno slancio verso l’esigenza di valorizzare la nostra identità e il nostro patrimonio per una più efficace ripartenza.
Ma Ri-Generazioni punta anche all’incontro, necessario, tra generazioni diverse che pensano, apprendono e inventano attraverso nuovi strumenti e nuovi linguaggi. Dal concetto di Ri-Generazioni nascono cinque isole tematiche
Generi: un contenitore di esplorazione delle individualità e del legame tra identità e linguaggio. Allo stesso tempo, uno spazio di riflessione sulla questione femminile e femminista, insieme alle scrittrici di ieri e di oggi.
Visioni: uno spazio dedicato alle connessioni tra la pagina scritta e le sue trasposizioni cinematografiche e teatrali, con particolare attenzione alle proposte del nostro Mezzogiorno, anche in considerazione della loro ricchezza e varietà degli ultimi anni.
Generazioni: Le generazioni, oggi più che mai, sembrano prive di un vocabolario comune: in questo spazio si esplora la possibilità di costruire un lessico emotivo e cognitivo condiviso, reciprocamente arricchito, trasformando il dialogo in un ponte: cosa abbiamo da dare e cosa possiamo apprendere per incontrarci a metà strada?
Cognizioni: un luogo in cui ospitare discussioni sull’attualità, una tavola rotonda di pensieri critici in formazione, in movimento. Con le nuove mappe cognitive, con l’uso del digitale e dell’intelligenza artificiale, fino a che punto siamo pronti a cavalcare l’onda di una rivoluzione che è insieme tecnologica e culturale? Fino a che punto siamo ancora in grado di dominare i processi creativi?
Nuove Memorie: Come si mette in moto la memoria collettiva in una dialettica tra passato e presente, evitando il passatismo o la sterile nostalgia ma facendone un trampolino di lancio verso il futuro? Tutto ciò che possiamo imparare e tutto ciò che possiamo cambiare parte dalle radici: non c’è, infatti, innovazione che non tenga conto della tradizione. Dal recupero della millenaria tradizione culturale e artistica del Mezzogiorno possono nascere nuove idee e nuove visioni.
Nell’ambito det tema “Nuova Memorie” Radio Siani ha seguito le quattro presentazioni dei volumi: