Partita questa mattina la petizione per tre proposte di legge di iniziativa popolare su diritti fondamentali dell’uomo. La prima proposta riguarda l’introduzione del reato di tortura nel nostro ordinamento, che, nel 2013, ancora non è riconosciuto formalmente. La seconda riguarda il problema del sovraffollamento carcerario, che prevede una sorta di “numero chiuso” sugli ingressi in carcere. La terza proposta riguarda la depenalizzazione del consumo di sostanza stupefacenti, apportando delle modifiche alla legge Fini-Giovanardi.
I disegni di legge sono già stati presentati a tempo debito in Cassazione e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio scorso e sono promossi dalle associazioni ‘A Buon diritto’, ‘Antigone’, ‘Arci’, ‘Associazione Federico Aldrovandi’, ‘Associazione nazionale giuristi democratici’, ‘Cgil’, ‘Coordinamento dei Garanti dei diritti dei detenuti’, ‘Gruppo Abele’, ‘Unione Camere penali italiane’.
In una nota diffusa dal gruppo di promotori si legge che “le tre proposte di legge costituiscono un vero e proprio programma di governo per ripristinare la legalità nel nostro sistema penale e penitenziario”.
Ciro Oliviero