Simone Camilli è l’ennesimo reporter morto in una guerra nel Medioriente, e l’ennesimo nella guerra nella Striscia di Gaza. La salma del videoreporter italiano ucciso ieri da un’esplosione a nord di Gaza, questa mattina è stata trasferita in Israele. Ad occuparsene alcuni funzionari della Croce Rossa internazionale.
Simone Camilli aveva 35 anni e questa che stava documentando non era la sua prima esperienza da giornalista su un campo di battaglia. Il videoreporter aveva già seguito numerosi conflitti da freelance e principalmente per l’Associated Press in territori come Libano, Gerusalemme, Kosovo e Georgia. Con lui a Beit Lahya, nel nord della Striscia. hanno perso la vita anche un giornalista di un’agenzia di stampa palestinese ed un fotografo che gli faceva da interprete.
Redazione