Un colpo di sonno dell’autista, fatale per tredici ragazze, tra le quali, sette italiane, tutte impegnate in Spagna per il progetto di scambio culturale ‘Erasmus’, è stato il motivo dell’incidente. Lo ha confermato nel rapporto redatto dai Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana. Alcuni testimoni hanno riferito che quel 20 marzo, di aver visto il conducente abbassare la testa e chiudere gli occhi. Infatti il tachimetro da Valencia fino al luogo della strage ha rivelato settantasette rallentamenti ingiustificati. L’uomo è da quattro mesi in ospedale e ancora non è in grado di poter testimoniare davanti al giudice. Il magistrato inquirente ha chiesto all’ispettore del lavoro di indagare sulle condizioni lavorative dell’autista e accertare se siano stati rispettati i periodi di riposo previsti.
Fabio Noviello