Si chiama ‘Ubo’ e sta per ‘Una buona occasione’, e si parla di lotta allo spreco alimentare. Ubo è un’app nata grazie alle regioni Piemonte e Val D’Aosta, all’Università di Torino e al movimento Slow Food, con altri numerosi partner. Nasce per un’esigenza vera, in quanto in Italia si stima che la perdita annuale è di sei milioni di tonnellate di cibo, una massa alimentare che, per gli italiani, si traduce nella perdita annua di duecentoventi euro procapite, per un totale di tredici miliardi di euro. La causa è sempre la stessa, cioè la cattiva interpretazione delle etichette che indicano la scadenza. Ubo è scaricabile da Google Play e App Store, ed è una grande opportunità per mettere fine a questo spreco inutile di cibo e di denaro.
Fabio Noviello