La Procura di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ha emesso ordinanze di custodia cautelare nei confronti di diversi esponenti delle cosche ‘ndranghetiste Commisso di Siderno e Aquino di Marina di Gioiosa Ionica. Estorsioni ad alto livello e infiltrazione nell’aggiudicazione di appalti pubblici, anche per la messa in sicurezza di una scuola e la costruzione di una diga, le accuse che hanno visto coinvolti a vario titolo gli arrestati.
L’attuale inchiesta è partita da una recedente del 2010 nel corso della quale la Procura reggina era riuscita a mettere agli arresti trecento persone tra Calabria e Lombardia. Tra gli arrestati di quest’oggi dallo Sco e dalla squadra mobile di Reggio Calabria figura anche l’ex presidente del Consiglio comunale di Siderno Antonio Macrì. Per l’esponente locale del Pdl l’accusa è di associazione mafiosa.
Redazione