L’Italia scala una classifica, ma purtroppo si tratta di quella sbagliata. Infatti nel 2014 il Belpaese è passato da quinto al sesto posto nella classifica dei Paesi Ocse con il tasso di disoccupazione più elevato. A rivelarlo i dati contenuti nell’Employment Outlook 2014 dell’organizzazione di Parigi.
Un incremento rispetto allo scorso anno dello 0,7 per cento che porta l’Italia dal tasso pari all’11,9 per cneto del 2013 all’attuale 12,6. Peggio di noi il 26,8 per della Grecia, il 25,1 della Spagna, il 14,3 del Portogallo e il 13,9 della Slovacchia. Nella particolare classifica l’Italia scavalca l’Irlanda, dove il tasso di disoccupazione è addirittura sceso dal 14,5 dello scorso anno all’attuale 12 per cento.
L’altra faccia della medaglia della stessa classifica vede messi bene rispetto al tasso di disoccupazione la Norvegia con il solo 3,3 per cento, il Giappone, con il 3,5 e la Corea del Sud con il 3,7 per cento. Tra gli altri Paesi europei bene anche la Germania, dove la disoccupazione è al 5,1 per cento.
Redazione