Scarcerato pochi giorni fa con la concessione degli arresti domiciliari Antonio Pignataro, autoaccusatosi quale partecipante all’omicidio della piccola Simonetta Lamberti, avvenuto il 29 maggio del 1982 a Cava de’ Tirreni, nel salernitano, è stato condannato a trent’anni di carcere. Nella sentenza non gli è stata riconosciuta nessuna delle attenuanti richieste dal suo legale. Condannato inoltre al risarcimento di 50mila euro ai fratelli Stefano e Francesco Lamberti che si erano costituiti parte civile.
“Stamani è stata scritta una pagina importante per la storia della camorra nel Salernitano. La giustizia, anche se tarda, arriva sempre”, aveva dichiarato a margine del processo il pm Vincenzo Montemurro.
Ciro Oliviero
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