Radio Siani la radio della legalità
Ercolano. Pochi minuti fa ci è giunta in redazione una mail di denuncia rispetto ad un fatto increscioso verificatosi questa mattina nell’area verde antistante gli Scavi archeologici di Ercolano. Una maestra del IV circolo didattico di Campobasso ci ha scritto che uno dei suoi alunni è stato aggredito da “sei teppisti minorenni – scrive lei – che circolavano liberamente in un’area per niente sorvegliata infiltrandosi tra le scolaresche”. Oltre al ragazzino una delle insegnanti che era intervenuta per proteggere l’alunno veniva aggredita, ricevendo uno schiaffo.
L’insegnante che ci ha scritto questa mail chiudeva il suo intervento dicendo che la scuola si prodigherà con la stampa regionale molisana affinché nessuna scolaresca od insegnante venga più in visita in città. Posto, come già detto sopra, che il fatto resta increscioso e che siamo dispiaciuti in qualità di operatori sociali del territorio di Ercolano per l’accaduto, ci chiediamo di chi sia realmente la colpa di tutto ciò e se chiedere ai molisani di non visitare più la città siano la soluzione e la risposta giusta.
Ribadendo la nostra vicinanza al ragazzo aggredito, all’insegnante e alla scolaresca tutta vogliamo sottolineare che comunque non è questo il biglietto da visita della città di Ercolano.
Le colpe di quanto è accaduto risiedono indubbiamente nell’ignoranza. L’ignoranza di quanti hanno commesso il fatto, di quanti non hanno messo l’area interessata in condizione che fatti come quello descritto non avvengano, di quanti hanno visto e non sono intervenuti e di quanti non si prodigano quotidianamente per il recupero di ragazzi probabilmente con dei disagi come quelli ahinoi protagonisti infelici di questa vicenda. Non possiamo però concordare con la proposta ultima di questa anonima insegnante, in quanto sarebbe uno schiaffo per l’intera città, ma anche per gli operatori che quotidianamente lavorano affinché questi fatti non si verifichino.
In ultimo ci fa piacere invitare la scolaresca per visitare nuovamente Ercolano, Radio Siani e le altre realtà sociali operanti sul territorio.
Ciro Oliviero
