Radio Siani la radio della legalità
Aveva l’intensità di un abbraccio. Il calore che solo i bambini sanno dare. La durata che supera l’ufficialità. E’ stato così il lunghissimo minuto di silenzio che si è tenuto oggi alle 17.58 in via Notarbartolo all’altezza dell’Albero Falcone, orario che ricorda l’esplosione delle auto sui cui il 23 maggio di ventuno anni fa viaggiavano Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.
Come ogni anno, anche oggi, le migliaia di studenti provenienti da tutta Italia si sono fermati per un “abbraccio silenzioso” a Giovanni, Francesca e gli uomini della scorta. Il silenzio è durato più dei sessanta secondi concordati, è sembrato quasi che gli alunni non volessero lasciare la Sicilia, non volessero far terminare una giornata che ogni anni regala sempre più emozioni.
Ai tremila ragazzi scesi dalle navi si sono aggiunti più di duemila studenti palermitani. Che dalle 17.30 hanno inondato via Notarbartolo. Partiti da via D’Amelio e da via Ucciardone, strada dove è ubicata il celebre carcere, luogo del Maxi Processo, i giovani hanno animato le strade palermitane con cortei allietati da canzoni, balli e momenti di divertimento.
E Palermo da anni risponde con l’emozione di sempre, con l’entusiasmo che cresce anno dopo anno, così come la volontà di scoprire ancora quei pezzi di verità che mancano al puzzle della giustizia che dovrebbe dare risposte concrete.
Gli attimi vissuti dai rappresentanti delle forze politiche, istituzionali e delle scuole. I passi compiuti dai ragazzi diretti all’ albero e gli sguardi disarmanti dei più piccoli sono stati raccontati dagli inviati di Radio Siani. Ai nostri microfoni anche le voci di alunni di quarta elementari che hanno provato a spiegare l’attesa vissuta a Palermo al momento dello sbarco, prima di abbracciare i coetanei giunti da ogni dove per la loro Palermo.
Perchè in ogni bambino c’è un po’ di Palermo. Quella di Falcone e Borsellino. Quella di oggi.
Carmen Cretoso
