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63 primavere per Angelo Branduardi

Nasce a Cuggiono, un piccolo comune alle porte di Milano, il 12 febbraio 1950, ma all’età di tre mesi si trasferisce, al seguito della famiglia, nel capoluogo ligure.

Il padre è un melomane. A Genova Angelo conosce l’ambiente musicale della scuola dei cantautori, che rappresenterà un importante stimolo per la sua attività artistica. Rimane al tempo stesso influenzato dalla musica d’oltremanica, tanto da considerare, anche a molti anni di distanza, Donovan e Cat Stevens come propri idoli musicali.
Volendo intraprendere una carriera concertistica, si dedica allo studio del violino, diplomandosi al Conservatorio di Genova all’età di soli 16 anni (tra i più giovani diplomati al conservatorio d’Italia), in seguito assecondando l’intima esigenza culturale di imparare a suonare la chitarra e di comporre le prime canzoni ispirandosi a testi di poeti come Sergei Esenin, Dante, e al suo maestro Franco Fortini, a cui dedicherà, in occasione della sua scomparsa, la title-track dell’album Domenica e lunedì. Proprio sulle parole di una poesia di Esenin compone uno dei suoi brani più celebri, Confessioni di un malandrino (1975). Nello stesso periodo incontra Luisa Zappa, che sposerà e che è tuttora sua moglie e compagna d’arte, scrittrice di quasi tutti i suoi testi.

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