Ennesimo atto razzista sugli spalti di un campo di calcio. Questa volta palcoscenico dell’accaduto è Arcidosso, nel grossetano. Questa vicenda è ancor più sconvolgente di quella della scorsa settimana a Busto Arsizio nell’incontro tra Pro Patria e Milan. Non solo perché non si tratta di calciatori di serie A, ma perché le vittime dei cori razzisti sono addirittura ragazzini. E i beceri che dalla tribuna inveivano contro questi ragazzini di circa sedici anni erano i genitori dei giovani calciatori della squadra avversaria. Partita tra Amiata e Albinia.
I calciatori presi di mira sono sette ragazzi di nazionalità turca, tunisina, marocchina e albanese. Il giudice sportivo, dopo aver ricevuto la relazione dell’arbitro, ha comminato all’Albinia una sanzione di cinquecentocinquanta euro “per le offese da parte di una quindicina di persone – si legge nella nota del giudice sportivo – al direttore di gara per tutta la durata della partita e per aver, intorno alla metà del secondo tempo e per dieci minuti circa ogniqualvolta toccavano il pallone i giocatori stranieri della squadra avversaria, gli stessi tifosi effettuato manifestazioni espressive di discriminazione”.
Ciro Oliviero