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Marea nera: il governo Usa accusa Bp di negligenza

Dagli Stati Uniti è partita un’accusa alla Bp di ”evidente negligenza” alla base della marea nera del 2010 nel Golfo del Messico. Il governo statunitense sembra intenzionati a ottenere la massima penalità per il colosso petrolifero. La notizia è stata riportata dal Financial Times, che cita mail dei legali del Dipartimento di Giustizia che accusano Bp di avere una «cultura aziendale sconsiderata. L’atteggiamento, le parole e le azioni dei manager di Bp non sarebbero stati tollerati in una media azienda manifatturiera per prodotti in vendita in grandi magazzini».

Questa parole e azioni «invece sono state condonate in una società impegnata in un’attività che lo stesso Tony Hayward (l’ex amministratore delegato di Bp) ha definito come esplorare lo spazio». Se il dipartimento di Giustizia riuscirà a provare che si è trattato di «evidente negligenza» la sanzione per Bp potrebbe essere fino a 21 miliardi di dollari. Bp respinge le accuse: «Presenteremo le nostre prove in gennaio». Il processo civile sulle sanzioni e sui danni è stato fissato per il 14 gennaio prossimo.

Fonte: www.globalist.it 

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