Caracò raddopia i sardi. Questa è la volta delle Piciocas

Dopo il grande successo (non solo in termini di vendita) la casa editrice con l’accento sui libri esce con un nuovo libro scritto da autrice sarde. Sempre con la cura di Francesco Abate a confrontarsi con i lettori di Caracò Editore sono sei autrici di indubbia bravura. Il primo pensiero va a Michela Murgia, scrittrice di punta di Einaudi che si è fatta catturare dalla bontà del progetto editoriale portato avanti da Mario Gelardi, Alessandro Gallo, Carmine Luino e altri sette soci. Non è la prima e non sarà l’ultima date le prossime uscite in programma tra le quali figurano altri nomi di rilievo nazionale.
In Piciocas si confrontano e si intrecciano l’ironia e la nostalgia di ragazze semplici. Il ricordo delle stesse autrici di come erano qualche anno prima. La spensieratezza della gioventù.
“L’isola che c’è”, il sottotitolo al libro da l’idea di come sia reale la narrazione delle autrici in terra sarda. Oltre alle parole già spese per Michela Murgia non si possono lesinare quelle per la storia di una struggente estate raccontata da Barbara Parodo eo l’impeto nella scrittura di Giulia Clarkson. Nascondiglio classico quello raccontato da Milena Agus che si rifugia sotto il letto. Dalla fantasia nel racconto di Savina Dolores Massa al primo amore di Simona Tilocca.
Non si può prescindere dal ricordare la cura e la minuzia del lavoro di Francesco Abate, il quale, dopo Piciocus, riunisce sei voci femminili di forte personalità che raccontano la Sardegna trasmettendo la voglia di visitarla. Una cartolina per la loro isola natia.
Dato il periodo il classico libro da poter leggere sotto l’ombrellone acquistabile sul sito della casa editrice napoletana www.caraco.it o nel corso delle prossime presentazioni previste per il 4 luglio alla libreria Dettori di Cagliari dalle 18.30 e il 7 luglio dove dalle 21 le autrici saranno ospiti al Giardino del Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano.

Stefano Malla