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Napoli. Contro la criminalità partono le ronde a Piazza Cavour

altNapoli – Questa volta siamo arrivati alla frutta. Per far fronte alla crescente microcriminalità i commercianti ed i residenti di Piazza Cavour hanno deciso di adottare un sistema tanto caro agli amici leghisti: le ronde. Negli ultimi anni la piazza (in particolare la zona che va dalla Linea1 della metropolitana alla Linea2) è stata oggetto di una vera e propria escalation di furti e aggressioni ai danni non solo di turisti ma anche della cittadinanza locale. L’ultimo caso che ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso risale a due giorni fa. Le vittime sono state una coppia di coniugi milanesi che, appena usciti dalla metropolitana, sono stati borseggiati. Dopo aver sporto denuncia ai Carabinieri i turisti hanno poi lasciato la città la sera stessa.
Non metteremo più piede qui. Per fortuna non siamo rimasti feriti, ma resta l’amarezza verso una città ormai in declino”. Queste le testuali parole dei due coniugi. Parole che hanno pesato come macigni per i negozianti e cittadini locali che hanno deciso di intervenire in prima persona. Da questa sera, infatti, partiranno ronde in borghese composte da residenti e commercianti che pattuglieranno il territorio che va dal Museo Nazionale alla fermata della metropolitana (Linea 2). Per un salumiere della zona, intervistato da Giuliana Covella de Il Mattino, questa “è l’unica soluzione perché le telecamere presenti nel circuito piazza Cavour-via Foria-angolo via Duomo non funzionano. E dal momento che polizia e carabinieri si vedono solo quando accade qualcosa di grave, abbiamo deciso di difenderci da soli. Sono mesi che noi commercianti siamo costretti a subire rapine a ogni ora del giorno, senza che nessuno intervenga. Tabaccai e farmacie di piazza Cavour hanno scelto di chiudere nel weekend, perché venivano ripuliti da bande di delinquenti che portavano via l’incasso. Possiamo vivere con quest’incubo? Se nessuno ci aiuta, dobbiamo farlo da soli”.
Per Gennaro Acampora (consigliere III Municipalità del Pd) vanno potenziati “gli impianti già esistenti”,ovvero, le famose (e mai funzionanti)telecamere che avrebbero dovuto fungere da “deterrente contro scippi, borseggi e rapine”.
Di potenziare la vigilanza (assente, soprattutto di sera) delle forze dell’ordine manco a parlarne.
Resta di fatto che, con le ronde o senza, Piazza Cavour è diventata col tempo un vero Far West e urge di un piano regolatore per la sicurezza. Il sindaco De Magistris, prima o poi, dovrà farsi carico anche di questo annoso problema che ha reso la vita degli abitanti della zona davvero insostenibile.

Roberto Malfatti

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