E’ costellata di successi, prodigi e stoiche battaglie la vita e la carriera di Corrado Ferlaino. Una storia, quella dell’ex presidente partenopeo, che va narrata e scritta con penna azzurra su sfondo bianco, come è duopo fare quando il profilo tracciato ha gli spigolosi contorni del più vincente tra i patron della storia napoletana. Nato a Cosenza nel 1931, appena sei anni dopo la fondazione ufficiale della SSC Napoli, l’uomo divenne leggenda allorchè, il 18 gennaio del 1969, rilevò con un colpo di mano la società azzurra, sino a quel momento gestita e governata, più per fini politici che sportivi, dalla famiglia Lauro. Sotto la sua guida il Napoli restò in serie A per ben 29 anni conquistando 2 scudetti, 2 Coppe italia, una Coppa Uefa ed una supercoppa italiana. L’ingegnere, anche grazie alla collaborazione di validissimi direttori sportivi come Pier Paolo Marino, Italo Allodi ed il chiacchieratissimo Luciano Moggi, riuscì a ridisegnare la geografia del calcio italiano, facendo diventare Napoli, per metà anni 80, l’ombelico del mondo pallonaro. Investì molto Ferlaino che con i suoi sforzi riuscì nell’impresa di portare alle falde del Vesuvio prima Beppe Savoldi, mister 3 miliardi, poi Clerici-gol, Bruscolotti, Burgnich e l’elegantissimo Rudy Krol. Fu però nell’estate del 1984 che l’ex presidente azzurro riuscì, di fatto, a gettare le basi per quel sogno chiamato scudetto. Arrivò Diego Armando Maradona e su di lui venne costruita la corazzata che per almeno cinque anni, dal 1986 al 1991, fece tremare l’Europa.
IL VERO SUCCESSO- Lasciato il mondo del calcio agli albori del nuovo millennio, l’ingegnere si è ritrovato, suo malgrado, vittima di una battaglia che in pochi hanno avuto l’onore di vincere. “Ho sconfitto il tumore, ora sto benissimo, ho una grande voglia di ricominciare a lavorare. Da oggi inizia la mia seconda vita”.
LA FESTA- Domani, 14 maggio, presso l’Hotel Miglio d’Oro di Ercolano, l’ex patron azzurro festeggerà i suoi “primi” 80 anni. Alla grande festa, volta anche a celebrare la fine dell’incubo, parteciperanno, verosimilmente, tanti di quegli amici con i quali l’ingegnere condivise lacrime e successi. Un modo per ricominciare a vivere, a combattere, a sognare magari tenendo sempre tra le mani quella penna azzurra perché in fondo la vita ricomincia, ma la storia, almeno quella, non si può cancellare.
LA REDAZIONE SPORTIVA DI RADIO SIANI AUGURA ALL’INGEGNERE CORRADO FERLAINO TANTISSIMI AUGURI DI BUON COMPLEANNO.