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Vittime innocenti: 20 aprile

  • 1922 Carmelo Lo Brutto
  • 1995 Giovanni Carbone
  • 2004 Stefano Biondi

1922
Carmelo Lo Brutto

Sindacalista di 23 anni
Ucciso a Bolognetta (PA)

Carmelo Lo Brutto è stato un sindacalista italiano, ucciso a causa del suo impegno alla guida di un’associazione di reduci ed ex combattenti la quale si batteva per rivendicare un po’ di terra per i contadini.


1995
Giovanni Carbone
Manovale di 28 anni
Ucciso ad Alessandria della Rocca (AG)

Giovanni Carbone venne ucciso in quanto testimone dell’omicidio di Emanuele Sadita. Giovanni Carbone aveva la propria abitazione di Alessandria ad una cinquantina di metri da quella in cui abita la famiglia di Sadita e si sarebbe trovato per caso a passare vicino alla casa quando sono entrati in azione i killer. Che il giovane sia stato ucciso perché aveva visto troppo lo testimonia anche il fatto che, a differenza dell’auto di Sadita che era posteggiata in un piccolo spazio a ridosso della stradina polverosa in contrada Cabibi, quella del Carbone è stata ritrovata con il quadro ancora acceso.


2004
Stefano Biondi

Agente della Stradale di 27 anni
Ucciso a Reggio Emilia

Stefano Biondi venne ucciso sull’autostrada nei pressi di Reggio Emilia, investito da un’autovettura con a bordo due trafficanti di droga che avevano rapinato un carico di cocaina ad una donna, anch’essa corriere della droga, nei pressi di Lodi.

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Un automobilista in transito aveva assistito alla scena ed immediatamente avvertì la Polizia Stradale che tentò di bloccare i due. Stefano Biondi, capo di una pattuglia della Stradale, stava smontando dal servizio quando venne a conoscenza via radio dell’inseguimento in corso sull’autostrada. Si recò anche lui all’inseguimento dell’autovettura, riuscendo a bloccarla. L’agente scese dall’autovettura con la pistola in pugno cercando di bloccare i criminali ma il guidatore dell’autovettura investì intenzionalmente ad alta velocità il poliziotto, scagliando il corpo a quaranta metri di distanza. L’ auto degli assassini si schiantò contro il guardrail dopodiché tentarono la fuga a piedi in un parcheggio di una ditta di trasporti accanto all’autostrada dove vennero infine arrestati.