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L’importanza delle quote rosa che sfugge alle amministrazioni

alt La questione delle quote rosa tiene banco da diversi anni in Italia. Dal piccolo paesino al governo nazionale. Dalla metropoli alle aziende di settore. Una questione che attanaglia qualunque governatore in un Paese come quello italico.
La presenza di donne in posti di governo, che sembrava solo propaganda politica, sta realmente a cuore a qualcuno. Non poche persone. Non solo donne. Ma che una di queste potesse addirittura ricorrere al Tar nei confronti della giunta Strazzullo perché composta di soli uomini era un’idea lontana da chiunque. Quantomeno dal pensiero del primo cittadino di Ercolano Vincenzo Strazzullo. Perché se avesse immaginato una possibilità del genere avrebbe verosimilmente incluso una donna nella sua squadra di assessori. Anche perché questa donna non solo ha presentato il ricorso, ma lo ha anche vinto. Con una sentenza datata 10 marzo il Tar della Campania ha accolto il ricorso di Daniela Volpe annullando il decreto sindacale n. 0030/U.A.O.G./2010 prot. n. 33741 del 21 maggio 2010, avente ad oggetto “la nomina degli assessori e del vicesindaco”. La stessa sentenza emessa dall’organo regionale dichiara che qualunque atto della attuale giunta messo in campo da oggi sarà considerato illegittimo fino alla nomina dei nuovi assessori, tenendo conto del principio di pari opportunità contenuto nell’art. 51 della Costituzione.
Ora la palla passa al primo cittadino che avrà l’incombenza di decidere quale nome tirare fuori dall’attuale giunta per fare posto alla quota rosa. Non è ancora chiaro se la sentenza preveda due nomi o uno soltanto. A dirla tutta non sono molti i nomi di donne papabili a quell’incarico. Basti pensare che fra tutti i partiti di maggioranza figura la sola Giovanna Tavani di Sel. Alla quale potrebbe essere aggiunta il già commissario cittadino del Pd Irene Coppola. Altri nomi femminili così addentro alla politica ercolanese non risultano. In uscita Francesco Torello dei Socialisti. In caso di un secondo nome si aprirà una battaglia politica ancor più aspra di quella messa in piedi dopo l’annessione di due consigliere Pd al Terzo polo.
Suggestive la residuale ipotesi avanzata da qualche parte rispetto alla nomina di un’assessore tra le fila dell’opposizione, nella quale militano Colomba Formisano e Maria Grazia Prillo. Si tratta comunque di una ipotesi remota.

Ciro Oliviero

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