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Medici Senza Frontiere al Festival Futuro Remoto di Napoli con “Non chiediamo mica la luna” per celebrare 20 anni di lotta per l’Accesso ai Farmaci

www.msf.it/spazioallecure

Dal 21 al 24 Novembre, Città della Scienza, Napoli

Napoli, 20 novembre- Dal 21 al 24 novembre, Medici Senza Frontiere porta al festival Futuro Remoto di Napoli l’iniziativa “Non chiediamo mica la luna” per celebrare i 20 anni della Campagna per l’Accesso ai Farmaci, avviata nel 1999 per promuovere l’accessibilità delle cure, stimolare la ricerca e sviluppo di terapie innovative e abbattere le barriere politiche, economiche e legali che impediscono alle persone di ricevere i trattamenti di cui hanno bisogno.

 

Prezzi eccessivamente elevati per farmaci essenziali e salvavita, assenza di trattamenti per alcune malattie particolarmente trascurate dalla ricerca farmaceutica costituiscono il triste quadro in cui si muovono i paesi a basso reddito ma anche, sempre di più, la sfida dei sistemi sanitari nei Paesi ricchi. Oggi, a distanza di 20 anni dal lancio della Campagna per l’Accesso ai Farmaci, la battaglia per il diritto alla salute è diventata globale. Per questo la promozione di una ricerca medica innovativa che dia priorità ai bisogni della salute globale e la mitigazione degli effetti della proprietà intellettuale sull’accesso alle cure essenziali sono alcune delle questioni più urgenti che MSF ha affrontato in diversi Paesi del mondo, ottenendo in misura diversa alcuni importanti risultati come la riduzione dei prezzi per la cura dell’HIV/AIDS, della Polmonite, Tubercolosi e Epatite C.

 

Giunto alla sua 33° edizione, il Festival quest’anno dedicherà a MSF uno spazio ricco di attività e laboratori per grandi e piccoli: si potranno approfondire i temi della campagna “Non chiediamo mica la luna” con “Prova a prenderli” , un gioco che consiste nell’inserire la mano in una teca e provare a prendere un farmaco e, se trovato, di riporlo nella casella di corrispondenza del suo nome e della malattia che cura; “MSF 4 Kids” un viaggio in alcune realtà molto lontane nei Paesi dove interviene MSF attraverso le storie dei propri coetanei; “#MSFExperience” grazie al supporto di visori a 360° si partirà per un viaggio virtuale in alcuni progetti di Medici Senza Frontiere, come: l’ospedale da campo a Bangassou nella Repubblica Centrafricana, un villaggio della Repubblica Democratica del Congo durante una campagna di vaccinazione, un ospedale di MSF durante la simulazione di un attacco aereo, un campo profughi in Sud Sudan e nella rotta migratoria al confine tra Serbia e Croazia.

 

Sul sito www.msf.it/spazioallecure le azioni da fare perché il diritto alla salute sia davvero garantito, e un gioco interattivo sul modello “space invaders”, attraverso il quale si possono abbattere gli ostacoli alle cure e diventare parte attiva della campagna. Medici Senza Frontiere (MSF) è un’organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente fondata nel 1971. Oggi fornisce soccorso medico in più di 70 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.

 

Il Gruppo di Napoli è nato nel 2009 per organizzare iniziative di sensibilizzazione e promuovere le attività dell’organizzazione in città e provincia. È costituito da volontari di ogni età e la partecipazione è aperta a tutti coloro che desiderano sostenere MSF dedicandole parte del proprio tempo. Per maggiori informazioni: www.facebook.com/msf.napoli

La campagna “Non chiediamo mica la Luna” sarà promossa nei prossimi mesi in tutta Italia con la partecipazione ai principali Festival a carattere scientifico e una serie di eventi nelle università e sul territorio, con il coinvolgimento di esperti MSF, del mondo medico e del giornalismo scientifico italiano.

 

LE CINQUE RICHIESTE DI MSF per l’Accesso ai Farmaci:

1. Basta falsi miti sui prezzi elevati: il costo elevato dei farmaci non è determinato solo dai costi di ricerca, sviluppo e produzione così come sostenuto dalle imprese farmaceutiche. Serve trasparenza sui costi effettivi dei prodotti farmaceutici, su investimenti e sussidi del settore pubblico, costi di marketing, dati sugli studi clinici e diritti di proprietà intellettuale.

 

2. Interrompere l’abuso di brevetti: il rilascio di nuovi brevetti su farmaci che non presentino effettive innovazioni terapeutiche deve essere impedito. Il moltiplicarsi dei brevetti non fa che estendere i monopoli delle aziende farmaceutiche e ritardare l’introduzione sul mercato di versioni generiche e/o equivalenti più economiche.

 

3. Proteggere i paesi che agiscono per migliorare l’accesso ai farmaci: i paesi chevogliono esercitare il loro diritto legale per avere accesso a farmaci a prezzi accessibili –
come India, Tailandia, Brasile, Colombia, Malesia e altri – devono essere autorizzati a produrre o ottenere versioni economiche di farmaci e vaccini salvavita, senza subire pressioni da parte di aziende farmaceutiche o altri paesi.

 

4. Ricerca e sviluppo devono essere una responsabilità collettiva: l’innovazione medica deve essere promossa come “contratto sociale” aperto e collettivo tra il settore pubblico e privato, basato sui bisogni di salute delle persone – non sul potenziale profitto – in cui conoscenze e nuovi trattamenti siano condivisi e non privatizzati.

 

5. Cambiamento, non beneficenza: le decisioni sull’accessibilità e la disponibilità per le persone che hanno bisogno di farmaci salvavita, vaccini o strumenti diagnostici non dovrebbero essere demandate a case farmaceutiche o accordi commerciali. L’accesso alla salute e ai farmaci è una questione di giustizia, non di beneficenza.

 

– SCHEDA DI APPROFONDIMENTO 1 –

20 anni di Campagna Accesso ai Farmaci: le sfide sul campo HIV/AIDS: la battaglia non è ancora vinta

All’inizio degli anni 2000, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF ha sostenuto la lotta per ridurre il prezzo dei farmaci antiretrovirali (ARV), collaborando con la società civile per superare i monopoli delle case farmaceutiche e promuovere la produzione di farmaci generici. Il prezzo degli ARV è diminuito del 99% nel decennio successivo, arrivando a costare circa 1 dollaro al giorno e consentendo di curare oltre 22 milioni di persone. Ma il numero di morti per patologie legate all’AIDS nel 2018 (770.000) si è ridotto di poco rispetto agli anni precedenti (800.000 nel 2017 e 840.000 nel 2016) e molto resta da fare per raggiungere gli obiettivi UNAIDS “90-90-90”: ovvero che il 90% delle persone affette da HIV sia a conoscenza del proprio stato, che il 90% delle persone diagnosticate riceva il trattamento e che nel 90% delle persone sotto trattamento si ottenga la soppressione della carica virale.

 

Il progetto “Ridurre le curve epidemiche” di MSF nelle comunità di Eshowe, KwaZulu Natal in Sudafrica, quest’anno ha superato gli obiettivi UNAIDS con un anno di anticipo arrivando alle percentuali di 90-94-95. Il risultato è una significativa riduzione del numero di persone che possono trasmettere il virus e un abbattimento del tasso di infezione. Polmonite: troppi bambini ancora ne muoiono Nonostante la disponibilità del vaccino pneumococcico coniugato (PCV), la polmonite è la principale causa di mortalità tra i bambini di età inferiore ai cinque anni. A causa del prezzo proibitivo del PCV, nel 2015 MSF ha lanciato la mobilitazione “Il vaccino giusto”, chiedendo alle farmaceutiche produttrice, Pfizer e GSK di ridurre il prezzo del PCV a 5 dollari per bambino per le tre dosi necessarie. Alla fine del 2016, con un accordo che va sotto il nome di “procedura umanitaria”, le aziende hanno concordato una riduzione del prezzo a 9 dollari a bambino per l’utilizzo del vaccino in situazioni di crisi e conflitto. Ma milioni di bambini rimangono, in particolare nei Paesi a medio reddito, hanno ancora difficoltà ad avere accesso al vaccino e la mobilitazione continua.

 

Nel luglio 2016 MSF ha vaccinato contro dieci malattie, tra cui la polmonite, più di 5.000 bambini rifugiati tra i sei mesi e i 15 anni in diversi campi rifugiati in tutta la Grecia. MSF ha pagato 60 euro a dose per il vaccino, acquistato attraverso le farmacie locali, un prezzo 20 volte superiore a quello
più basso disponibile sul mercato globale, pari a circa 2,80 euro a dose. Nell’aprile del 2019, per la prima volta in un paese ad alto reddito, MSF ha vaccinato i bambini a 9 dollari grazie alla “procedura umanitaria”.

 

Epatite C: un’emergenza invisibile
Per anni il trattamento contro l’Epatite C è stato difficile da tollerare e poco efficace. Nel 2013 è emersa una cura che consentiva l’eliminazione del virus nel 97% dei casi, ma a un prezzo esorbitante: 147.000 dollari a persona per un trattamento combinato di tre mesi. MSF ha lavorato con la società civile in diversi contesti del mondo per superare i monopoli e ridurre il prezzo di questi farmaci. Nel 2017, MSF ha potuto negoziare l’acquisto del farmaco equivalente prodotto da aziende generiche indiane al prezzo di 120 dollari a persona, consentendo l’ampliamento della cura nei Paesi dove operiamo, insieme a protocolli di diagnosi e trattamento semplificati. Ma in molti paesi, soprattutto a medio reddito, questo trattamento resta inaccessibile per la maggior parte delle persone che ne hanno bisogno.

 

Un progetto pilota di MSF in Ucraina meridionale basato sui nuovi farmaci antivirali ad azione diretta generici ha raggiunto un tasso di guarigione di oltre il 97%. In Cambogia un modello di cura semplificato e più accessibile con gli stessi farmaci ha consentito di trattato più di 13.000 pazienti dal 2016. MSF gestisce progetti per l’Epatite C anche in Iran, Myanmar, Pakistan e India e nel 2018 ha curato oltre 14.410 persone nel mondo. Tubercolosi: una strada ancora in salita

 

La Tubercolosi (TB) è la malattia infettiva più letale al mondo. Si stima che 1,7 milioni di persone al mondo siano morte di TB nel 2016. Nonostante sia curabile, il percorso di cura è pieno di ostacoli sia per i pazienti sia per gli operatori. MSF ha lavorato per ridurre i prezzi elevati di cinque farmaci chiave per trattare la Tubercolosi resistente ai farmaci, causata da un ceppo del batterio resistente agli antibiotici. Ma la cura resta estremamente costosa, presenta gravi effetti collaterali e i tassi diì guarigione sono bassi. L’introduzione sul mercato di due nuovi farmaci (bedaquilina e delamanid) oltre a un importante test diagnostico (GeneXpert) che indica il
livello di farmaco resistenza, ha posto fine a una lacuna di decenni nell’innovazione terapeutica della tubercolosi. MSF utilizza queste nuove terapie e strumenti nei propri progetti e si batte per estenderne l’utilizzo, ma i progressi restano lenti e insufficienti. MSF lavora nella cura della TB da oltre 30 anni, a fianco delle autorità sanitarie nazionali e in un’ampia varietà di contesti, come zone di conflitto cronico, baraccopoli urbane, carceri, campi profughi e aree rurali. Nel 2018, MSF ha fornito trattamenti per la TB a 19.400 persone, tra cui 2.840 con forme resistenti ai farmaci. A settembre 2018, nei progetti di MSF in 14 paesi, oltre 2.000 persone sono state trattate con nuovi farmaci, tra cui 633 con delamanid, 1.530 con bedaquilina e 227 con una combinazione di entrambi.

 

Ebola: nuovi trattamenti e vaccini
Con le proprie équipe d’emergenza MSF ha risposto a diverse epidemie di Ebola fin dagli anni ’80, quando non esistevano cure specifiche. In quel momento i nostri team si limitavano a isolare i pazienti per impedire la diffusione del virus e alleviare la loro sofferenza con cure di  supporto. Questa mancanza è diventata ancora più evidente quando l’Ebola ha colpito l’Africa occidentale nel 2014, con una gravità senza precedenti. Oggi sono finalmente disponibili, anche se in fase sperimentale, nuovi trattamenti e un vaccino, ma le dosi a disposizione non sono ancora sufficienti per attuare un’immunizzazione su larga scala e determinare una copertura vaccinale tale da contenere possibili esplosioni di focolai epidemici. Da quando è stata dichiarata nell’agosto 2018, l’Ebola in Repubblica Democratica del Congo ha contagiato più di 2600 persone, uccidendone più di 1700. Oltre 170.000 persone sono state vaccinate attraverso il sistema “ad anello”, che coinvolge i contatti dei pazienti confermati e gli operatori sanitari in prima linea, ma l’accesso alla vaccinazione deve essere esteso per coprire tutta
la popolazione a rischio ed evitare che l’epidemia continui a diffondersi.

 

– SCHEDA DI APPROFONDIMENTO 2 –

LE TAPPE DELLA CAMPAGNA PER L’ACCESSO AI FARMACI DI MSF 1998 – Cresce la frustrazione di MSF in contesti di crisi perché le persone continuano a morire a causa di malattie infettive curabili. MSF chiede pubblicamente l’accesso a farmaci salvavita.

1999 – MSF viene insignita del Premio Nobel per la pace. Lo stesso anno nasce la Campagna per l’Accesso ai Farmaci per abbattere le barriere politiche e legali che impediscono l’accesso ai farmaci nei progetti MSF e non solo.

2000 – MSF facilita la riduzione dei prezzi di cinque farmaci chiave nel trattamento della tubercolosi resistente. Nello stesso anno, MSF deroga alle norme sull’importazione di farmaci per l’HIV/AIDS in Tailandia e supporta la protesta civile in Sudafrica per l’accesso al trattamento.

2001 – MSF lavora con l’OMS per rimettere in produzione i farmaci contro la malattia del sonno, mortale se non curata. Nello stesso anno viene pubblicato il report “Squilibrio fatale” nel quale sono contenute evidenze importanti sulla crisi della ricerca sulle malattie dimenticate.

2003 – La campagna MSF “AGISCI ora” per un migliore trattamento della malaria induce un sostanziale cambiamento nei protocolli di cura nelle aree dell’Africa subsahariana e del mondo che mostravano resistenza ai farmaci a base di clorochina. Nello stesso anno viene creata da MSF e da alcuni Istituti di ricerca la Drugs for Neglected Diseases initiative (DNDi), no-profit che ha contribuito allo sviluppo di otto nuovi trattamenti per malattie tropicali dimenticate.

2005 – MSF si schiera con l’India per difendere il diritto dei Paesi in via di sviluppo di proteggere l’accesso a farmaci a basso costo, nell’ambito degli accordi commerciali e della legge sui brevetti per i prodotti farmaceutici.

2006 – Per la prima volta, MSF sostiene una battaglia legale contro un brevetto (quello sul tenofovir per l’HIV) per aumentare l’accesso a farmaci generici a basso costo.

2007 – Per prevenire e curare la malnutrizione, MSF chiede un aumento a livello globale dell’utilizzo di alimenti terapeutici pronti all’uso che contengono sostanze nutritive essenziali per il trattamento di questa malattia.

2010 – MSF propone l’istituzione di un Ente di Patent Pooling sui farmaci, un meccanismo che rende disponibili brevetti di aziende, università, enti di ricerca, per facilitare le licenze per la produzione di farmaci generici accessibili per la cura di HIV, TB e Epatite C. Parte la campagna MSF “Europa! Giù le mani dai nostri farmaci” per rimuovere alcune disposizioni dall’accordo commerciale tra Europa e India che avrebbero impedito l’accesso ai farmaci a costi accessibili.

2013 – Un medico MSF e una paziente sopravvissuta alla tubercolosi multiresistente scrivono il manifesto contro la tubercolosi “Curami, Salvami” e consegnano i risultati della petizione per una maggiore ricerca sulla TB all’attenzione dell’Assemblea Mondiale della Sanità del 2014.

2014 – L’epidemia di Ebola in Africa Occidentale stimola la ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti e vaccini; MSF supporta studi clinici e fa pressione per strumenti di cura accessibili.

2015 – Parte la campagna MSF “Il vaccino giusto”. MSF otterrà una riduzione di prezzo per usare il vaccino contro la polmonite in contesti umanitari, grazie anche alle tante firme raccolte e alla mobilitazione della società civile. Ma ancora molti paesi non possono permettersi il vaccino.

2017 – Le opposizioni ad alcuni brevetti e le pressioni sulle case farmaceutiche da parte di MSF e della società civile conducono alla riduzione del prezzo dei farmaci contro l’Epatite C. Questo risultato consentirà a MSF di estendere il trattamento in molti suoi progetti.

2018 – La DNDi ottiene un nuovo farmaco orale contro la malattia del sonno, finora ignorata.

 

cs

Medici Senza Frontiere al Festival Futuro Remoto di Napoli con “Nonchiediamo mica la luna”per celebrare 20 anni di lotta per l’Accesso ai Farmaciwww.msf.it/spazioallecureDal 21 al 24 Novembre, Città della Scienza, NapoliNapoli, 20 novembre- Dal 21 al 24 novembre, Medici Senza Frontiere portaal festival Futuro Remoto di Napoli l’iniziativa “Non chiediamo mica la luna” percelebrare i 20 anni della Campagna per l’Accesso ai Farmaci, avviata nel 1999 perpromuovere l’accessibilità delle cure, stimolare la ricerca e sviluppo di terapie innovative eabbattere le barriere politiche, economiche e legali che impediscono alle persone di ricevere itrattamenti di cui hanno bisogno.Prezzi eccessivamente elevati per farmaci essenziali e salvavita, assenza di trattamenti per alcunemalattie particolarmente trascurate dalla ricerca farmaceutica costituiscono il triste quadro in cuisi muovono i paesi a basso reddito ma anche, sempre di più, la sfida dei sistemi sanitari nei Paesiricchi. Oggi, a distanza di 20 anni dal lancio della Campagna per l’Accesso ai Farmaci, la battagliaper il diritto alla salute è diventata globale. Per questo la promozione di una ricerca medicainnovativa che dia priorità ai bisogni della salute globale e la mitigazione degli effetti della proprietàintellettuale sull’accesso alle cure essenziali sono alcune delle questioni più urgenti che MSFha affrontato in diversi Paesi del mondo, ottenendo in misura diversa alcuni importanti risultaticome la riduzione dei prezzi per la cura dell’HIV/AIDS, della Polmonite, Tubercolosi e Epatite C.Giunto alla sua 33° edizione, il Festival quest’anno dedicherà a MSF uno spazio ricco di attività elaboratori per grandi e piccoli: si potranno approfondire i temi della campagna “Non chiediamomica la luna” con “Prova a prenderli” , un gioco che consiste nell’inserire la mano in una tecae provare a prendere un farmaco e, se trovato, di riporlo nella casella di corrispondenza del suonome e della malattia che cura; “MSF 4 Kids” un viaggio in alcune realtà molto lontane nei Paesidove interviene MSF attraverso le storie dei propri coetanei; “#MSFExperience” grazie alsupporto di visori a 360° si partirà per un viaggio virtuale in alcuni progetti di Medici SenzaFrontiere, come: l’ospedale da campo a Bangassou nella Repubblica Centrafricana, un villaggiodella Repubblica Democratica del Congo durante una campagna di vaccinazione, un ospedale diMSF durante la simulazione di un attacco aereo, un campo profughi in Sud Sudan e nella rottamigratoria al confine tra Serbia e Croazia.Sul sito www.msf.it/spazioallecure le azioni da fare perché il diritto alla salute sia davverogarantito, e un gioco interattivo sul modello “space invaders”, attraverso il quale si possonoabbattere gli ostacoli alle cure e diventare parte attiva della campagna.Medici Senza Frontiere (MSF) è un’organizzazione medico umanitaria internazionaleindipendente fondata nel 1971. Oggi fornisce soccorso medico in più di 70 Paesi a popolazioni lacui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusionedall’assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.Il Gruppo di Napoli è nato nel 2009 per organizzare iniziative di sensibilizzazione e promuoverele attività dell’organizzazione in città e provincia. È costituito da volontari di ogni età e lapartecipazione è aperta a tutti coloro che desiderano sostenere MSF dedicandole parte del propriotempo. Per maggiori informazioni: www.facebook.com/msf.napoliPer informazioni (solo per la stampa):Ciro Florio, 333 65 68 714 ciroflorio@live.itLa campagna “Non chiediamo mica la Luna” sarà promossa nei prossimi mesi in tutta Italia conla partecipazione ai principali Festival a carattere scientifico e una serie di eventi nelle università esul territorio, con il coinvolgimento di esperti MSF, del mondo medico e del giornalismo scientificoitaliano.LE CINQUE RICHIESTE DI MSF per l’Accesso ai Farmaci:1. Basta falsi miti sui prezzi elevati: il costo elevato dei farmaci non è determinato solodai costi di ricerca, sviluppo e produzione così come sostenuto dalle impresefarmaceutiche. Serve trasparenza sui costi effettivi dei prodotti farmaceutici, suinvestimenti e sussidi del settore pubblico, costi di marketing, dati sugli studi clinici ediritti di proprietà intellettuale.2. Interrompere l’abuso di brevetti: il rilascio di nuovi brevetti su farmaci che nonpresentino effettive innovazioni terapeutiche deve essere impedito. Il moltiplicarsi deibrevetti non fa che estendere i monopoli delle aziende farmaceutiche e ritardarel’introduzione sul mercato di versioni generiche e/o equivalenti più economiche.3. Proteggere i paesi che agiscono per migliorare l’accesso ai farmaci: i paesi chevogliono esercitare il loro diritto legale per avere accesso a farmaci a prezzi accessibili –come India, Tailandia, Brasile, Colombia, Malesia e altri – devono essere autorizzati aprodurre o ottenere versioni economiche di farmaci e vaccini salvavita, senza subirepressioni da parte di aziende farmaceutiche o altri paesi.4. Ricerca e sviluppo devono essere una responsabilità collettiva: l’innovazionemedica deve essere promossa come “contratto sociale” aperto e collettivo tra il settorepubblico e privato, basato sui bisogni di salute delle persone – non sul potenziale profitto -in cui conoscenze e nuovi trattamenti siano condivisi e non privatizzati.5. Cambiamento, non beneficenza: le decisioni sull’accessibilità e la disponibilità per lepersone che hanno bisogno di farmaci salvavita, vaccini o strumenti diagnostici nondovrebbero essere demandate a case farmaceutiche o accordi commerciali. L’accesso allasalute e ai farmaci è una questione di giustizia, non di beneficenza.- SCHEDA DI APPROFONDIMENTO 1 –20 anni di Campagna Accesso ai Farmaci: le sfide sul campoHIV/AIDS: la battaglia non è ancora vintaAll’inizio degli anni 2000, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF ha sostenuto la lottaper ridurre il prezzo dei farmaci antiretrovirali (ARV), collaborando con la società civile persuperare i monopoli delle case farmaceutiche e promuovere la produzione di farmaci generici. Ilprezzo degli ARV è diminuito del 99% nel decennio successivo, arrivando a costare circa 1dollaro al giorno e consentendo di curare oltre 22 milioni di persone. Ma il numero di morti perpatologie legate all’AIDS nel 2018 (770.000) si è ridotto di poco rispetto agli anniprecedenti (800.000 nel 2017 e 840.000 nel 2016) e molto resta da fare per raggiungere gliobiettivi UNAIDS “90-90-90”: ovvero che il 90% delle persone affette da HIV sia a conoscenza delproprio stato, che il 90% delle persone diagnosticate riceva il trattamento e che nel 90% dellepersone sotto trattamento si ottenga la soppressione della carica virale.Il progetto “Ridurre le curve epidemiche” di MSF nelle comunità di Eshowe, KwaZulu Natalin Sudafrica, quest’anno ha superato gli obiettivi UNAIDS con un anno di anticipo arrivandoalle percentuali di 90-94-95. Il risultato è una significativa riduzione del numero di persone chepossono trasmettere il virus e un abbattimento del tasso di infezione.Polmonite: troppi bambini ancora ne muoionoNonostante la disponibilità del vaccino pneumococcico coniugato (PCV), la polmonite è laprincipale causa di mortalità tra i bambini di età inferiore ai cinque anni. A causa del prezzoproibitivo del PCV, nel 2015 MSF ha lanciato la mobilitazione “Il vaccino giusto”, chiedendo allefarmaceutiche produttrice, Pfizer e GSK di ridurre il prezzo del PCV a 5 dollari per bambino per letre dosi necessarie. Alla fine del 2016, con un accordo che va sotto il nome di “proceduraumanitaria”, le aziende hanno concordato una riduzione del prezzo a 9 dollari abambino per l’utilizzo del vaccino in situazioni di crisi e conflitto. Ma milioni di bambini rimangono,in particolare nei Paesi a medio reddito, hanno ancora difficoltà ad avere accesso al vaccino e lamobilitazione continua.Nel luglio 2016 MSF ha vaccinato contro dieci malattie, tra cui la polmonite, più di 5.000 bambinirifugiati tra i sei mesi e i 15 anni in diversi campi rifugiati in tutta la Grecia. MSF ha pagato 60 euroa dose per il vaccino, acquistato attraverso le farmacie locali, un prezzo 20 volte superiore a quellopiù basso disponibile sul mercato globale, pari a circa 2,80 euro a dose. Nell’aprile del 2019, perla prima volta in un paese ad alto reddito, MSF ha vaccinato i bambini a 9 dollari grazie alla“procedura umanitaria”.Epatite C: un’emergenza invisibilePer anni il trattamento contro l’Epatite C è stato difficile da tollerare e poco efficace. Nel 2013 èemersa una cura che consentiva l’eliminazione del virus nel 97% dei casi, ma a un prezzoesorbitante: 147.000 dollari a persona per un trattamento combinato di tre mesi. MSF halavorato con la società civile in diversi contesti del mondo per superare i monopoli e ridurre ilprezzo di questi farmaci. Nel 2017, MSF ha potuto negoziare l’acquisto del farmaco equivalenteprodotto da aziende generiche indiane al prezzo di 120 dollari a persona, consentendol’ampliamento della cura nei Paesi dove operiamo, insieme a protocolli di diagnosi e trattamentosemplificati. Ma in molti paesi, soprattutto a medio reddito, questo trattamento restainaccessibile per la maggior parte delle persone che ne hanno bisogno.Un progetto pilota di MSF in Ucraina meridionale basato sui nuovi farmaci antivirali ad azione direttagenerici ha raggiunto un tasso di guarigione di oltre il 97%. In Cambogia un modello di curasemplificato e più accessibile con gli stessi farmaci ha consentito di trattato più di 13.000pazienti dal 2016. MSF gestisce progetti per l’Epatite C anche in Iran, Myanmar, Pakistan e Indiae nel 2018 ha curato oltre 14.410 persone nel mondo.Tubercolosi: una strada ancora in salitaLa Tubercolosi (TB) è la malattia infettiva più letale al mondo. Si stima che 1,7 milioni dipersone al mondo siano morte di TB nel 2016. Nonostante sia curabile, il percorso di cura è pienodi ostacoli sia per i pazienti sia per gli operatori. MSF ha lavorato per ridurre i prezzi elevati dicinque farmaci chiave per trattare la Tubercolosi resistente ai farmaci, causata da un ceppo delbatterio resistente agli antibiotici. Ma la cura resta estremamente costosa, presenta gravi effetticollaterali e i tassi di guarigione sono bassi. L’introduzione sul mercato di due nuovi farmaci(bedaquilina e delamanid) oltre a un importante test diagnostico (GeneXpert) che indica illivello di farmaco resistenza, ha posto fine a una lacuna di decenni nell’innovazione terapeuticadella tubercolosi. MSF utilizza queste nuove terapie e strumenti nei propri progetti e si batte perestenderne l’utilizzo, ma i progressi restano lenti e insufficienti.MSF lavora nella cura della TB da oltre 30 anni, a fianco delle autorità sanitarie nazionali e inun’ampia varietà di contesti, come zone di conflitto cronico, baraccopoli urbane, carceri, campiprofughi e aree rurali. Nel 2018, MSF ha fornito trattamenti per la TB a 19.400 persone, tra cui2.840 con forme resistenti ai farmaci. A settembre 2018, nei progetti di MSF in 14 paesi, oltre2.000 persone sono state trattate con nuovi farmaci, tra cui 633 con delamanid, 1.530 conbedaquilina e 227 con una combinazione di entrambi.Ebola: nuovi trattamenti e vacciniCon le proprie équipe d’emergenza MSF ha risposto a diverse epidemie di Ebola fin daglianni ’80, quando non esistevano cure specifiche. In quel momento i nostri team si limitavano aisolare i pazienti per impedire la diffusione del virus e alleviare la loro sofferenza con cure disupporto. Questa mancanza è diventata ancora più evidente quando l’Ebola ha colpito l’Africaoccidentale nel 2014, con una gravità senza precedenti. Oggi sono finalmente disponibili,anche se in fase sperimentale, nuovi trattamenti e un vaccino, ma le dosi a disposizionenon sono ancora sufficienti per attuare un’immunizzazione su larga scala e determinare unacopertura vaccinale tale da contenere possibili esplosioni di focolai epidemici.Da quando è stata dichiarata nell’agosto 2018, l’Ebola in Repubblica Democratica del Congo hacontagiato più di 2600 persone, uccidendone più di 1700. Oltre 170.000 persone sono statevaccinate attraverso il sistema “ad anello”, che coinvolge i contatti dei pazienti confermati e glioperatori sanitari in prima linea, ma l’accesso alla vaccinazione deve essere esteso per coprire tuttala popolazione a rischio ed evitare che l’epidemia continui a diffondersi.- SCHEDA DI APPROFONDIMENTO 2 -LE TAPPE DELLA CAMPAGNA PER L’ACCESSO AI FARMACI DI MSF1998 – Cresce la frustrazione di MSF in contesti di crisi perché le persone continuano a morire acausa di malattie infettive curabili. MSF chiede pubblicamente l’accesso a farmaci salvavita.1999 – MSF viene insignita del Premio Nobel per la pace. Lo stesso anno nasce laCampagna per l’Accesso ai Farmaci per abbattere le barriere politiche e legali che impedisconol’accesso ai farmaci nei progetti MSF e non solo.2000 – MSF facilita la riduzione dei prezzi di cinque farmaci chiave nel trattamento dellatubercolosi resistente. Nello stesso anno, MSF deroga alle norme sull’importazione di farmaci perl’HIV/AIDS in Tailandia e supporta la protesta civile in Sudafrica per l’accesso al trattamento.2001 – MSF lavora con l’OMS per rimettere in produzione i farmaci contro la malattia delsonno, mortale se non curata. Nello stesso anno viene pubblicato il report “Squilibrio fatale” nelquale sono contenute evidenze importanti sulla crisi della ricerca sulle malattie dimenticate.2003 – La campagna MSF “AGISCI ora” per un migliore trattamento della malaria induceun sostanziale cambiamento nei protocolli di cura nelle aree dell’Africa subsahariana e del mondoche mostravano resistenza ai farmaci a base di clorochina. Nello stesso anno viene creata da MSFe da alcuni Istituti di ricerca la Drugs for Neglected Diseases initiative (DNDi), no-profit cheha contribuito allo sviluppo di otto nuovi trattamenti per malattie tropicali dimenticate.2005 – MSF si schiera con l’India per difendere il diritto dei Paesi in via di sviluppo diproteggere l’accesso a farmaci a basso costo, nell’ambito degli accordi commerciali e della leggesui brevetti per i prodotti farmaceutici.2006 – Per la prima volta, MSF sostiene una battaglia legale contro un brevetto (quellosul tenofovir per l’HIV) per aumentare l’accesso a farmaci generici a basso costo.2007 – Per prevenire e curare la malnutrizione, MSF chiede un aumento a livello globaledell’utilizzo di alimenti terapeutici pronti all’uso che contengono sostanze nutritive essenziali per iltrattamento di questa malattia.2010 – MSF propone l’istituzione di un Ente di Patent Pooling sui farmaci, un meccanismoche rende disponibili brevetti di aziende, università, enti di ricerca, per facilitare le licenze per laproduzione di farmaci generici accessibili per la cura di HIV, TB e Epatite C. Parte la campagna MSF“Europa! Giù le mani dai nostri farmaci” per rimuovere alcune disposizioni dall’accordo commercialetra Europa e India che avrebbero impedito l’accesso ai farmaci a costi accessibili.2013 – Un medico MSF e una paziente sopravvissuta alla tubercolosi multiresistente scrivonoil manifesto contro la tubercolosi “Curami, Salvami” e consegnano i risultati della petizioneper una maggiore ricerca sulla TB all’attenzione dell’Assemblea Mondiale della Sanità del 2014.2014 – L’epidemia di Ebola in Africa Occidentale stimola la ricerca e sviluppo di nuovi trattamentie vaccini; MSF supporta studi clinici e fa pressione per strumenti di cura accessibili.2015 – Parte la campagna MSF “Il vaccino giusto”. MSF otterrà una riduzione di prezzo perusare il vaccino contro la polmonite in contesti umanitari, grazie anche alle tante firme raccolte ealla mobilitazione della società civile. Ma ancora molti paesi non possono permettersi il vaccino.2017 – Le opposizioni ad alcuni brevetti e le pressioni sulle case farmaceutiche da parte di MSF edella società civile conducono alla riduzione del prezzo dei farmaci contro l’Epatite C. Questorisultato consentirà a MSF di estendere il trattamento in molti suoi progetti.2018 – La DNDi ottiene un nuovo farmaco orale contro la malattia del sonno, finora ignorata.Referente Stampa Gruppo MSF di Napoli

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