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Vittime innocenti: 19 gennaio

  • 1961 Paolino Riccobono
  • 1986 Paolo Bottone
  • 1995 Genovese Pagliuca
  • 2014 Nicola Campolongo

1961
Paolino Riccobono
Di 13 anni
Ucciso a Palermo

Nel corso della faida mafiosa tra le famiglie Cracolici e Riccobono venne ucciso il tredicenne Paolino Riccobono. Il padre era stato ucciso la sera del 16 novembre del ’57 mentre rincasava. Il fratello Giuseppe fu sequestrato e assassinato nel 1960. Un altro fratello, Natale, venne eliminato a metà degli anni ’70, poco dopo la scarcerazione. Per Paolino Riccobono, bambino di 13 anni dal cognome segnato, la mafia non ebbe alcuna pietà. Venne ucciso con quattro fucilate a lupara la sera del 18 gennaio 1961 sulle pendici del monte Billiemi. I primi due colpi lo raggiunsero in pieno petto, gli altri due lo colpirono alle spalle mentre tentava una fuga disperata sulle pendici del monte dove pascolava le sue pecore. I suoi familiari, non vedendolo rientrare a casa, ne denunciano la scomparsa ai carabinieri.


1986
Paolo Bottone
Di 26 anni
Ucciso a Palermo

Paolo Bottone era titolare, con il padre, della ditta di manutenzioni industriali ISAVIA di Palermo. Un giorno, appartato con la fidanzata, fu avvicinato da alcuni uomini in macchina, armati di pistole che gli spararono un colpo al collo. A nulla valse la ricerca di aiuto della fidanzata, perché Paolo era morto sul colpo. Rimane incerto il movente dell’omicidio: forse i due imprenditori avevano rifiutato di pagare il pizzo, oppure si erano aggiudicati un appalto legato ad interessi mafiosi.


1995
Genovese Pagliuca
Di 24 anni
Ucciso a Teverola (CE)

Genovese Pagliuca voleva difendere la sua fidanzata, una giovane parrucchiera, della quale si invaghì anche Angela Barra, amante del boss Bidognetti, che con lei voleva una relazione. La Barra aveva conosciuto la ragazza di Genovese e aveva cominciato a cercarla in modo sempre più insistente. Al suo rifiuto la fece sequestrare e rinchiudere in un appartamento. La ragazza fu anche violentata ripetutamente dal fratello della Barra. Riuscì a fuggire dopo qualche settimana e raggiunge il suo fidanzato a cui raccontò tutto. Insieme decisero di non rendere pubblico quello che era avvenuto, per paura e per pudore ma la Barra la rivoleva indietro e per prima cosa ordinò l’omicidio del fidanzato, che avvenne la sera del 19 gennaio 1995.


2014
Nicola Campolongo
Di 3 anni
Ucciso a Cassano allo Ionio (CS)

Nicola Campolongo aveva solo 3 anni quando è stato trovato morto carbonizzato a Cassano sullo Ionio. I suoi genitori erano in carcere per spaccio di stupefacenti e per questo motivo viveva col nonno che aveva scontato precedentemente 8 anni in carcere. È stato ucciso insieme al nonno e alla sua compagna a colpi di pistola, per poi essere bruciato. Accanto al corpo del nonno sono stati trovati 50 centesimi che indicano la poca considerazione che aveva per la vittima.