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La Mehari di Giancarlo Siani è tornata al PAN di Napoli

La Mehari di Giancarlo Siani è tornata al Palazzo delle Arti di Napoli, in via dei Mille 60.
L’auto del cronista del “Mattino” ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, divenuta nel corso degli anni simbolo della libertà di stampa e delle istanze di tutela giuridica di tutte le vittime innocenti della criminalità, aveva lasciato il capoluogo campano lo scorso 17 novembre, per iniziare il suo “Viaggio Legale” in Emilia Romagna, un progetto di sensibilizzazione promosso da Cgil Emilia Romagna, Filt-Cgil, Caraco’, Libera, Comitato IoLotto, CNA Fita e sostenuto dalla Fondazione Polis della Regione Campania.
Tante sono state le iniziative sui temi della legalità, del sostegno alle vittime dei reati violenti, dei beni confiscati e dei giornalisti minacciati realizzate in questi mesi nella regione in cui si sta svolgendo Aemilia, il più grande processo dedicato alle infiltrazioni mafiose nel nord Italia.
Da oggi la Mehari verde è di nuovo nella sua “casa naturale”, accolta, tra gli altri, dall’assessore comunale alla Cultura Nino Daniele, da Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della Fondazione Polis, e da Geppino Fiorenza, presidente del Comitato scientifico della stessa Fondazione.

Comunicato Stampa

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