UNICEF e UNHCR lanciano i centri Blue Dot, strutture specializzate per dare sostegno ai bambini e alle famiglie che attraversano l’Europa, garantendo servizi essenziali e supporto.
I 20 centri saranno tutti attivi in 3 mesi, ad ora i primi centri che sono operativi o lo saranno presto sono in Grecia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Serbia, Croazia e Slovenia. I blue dot saranno situati in aree strategiche selezionate come entrate/uscite o lungo i confini e opereranno anche attraverso unità mobili.
“Siamo preoccupati per il benessere dei bambini e delle bambine non accompagnati in transito e senza protezione in Europa, molti dei quali hanno dovuto passare da soli attraverso guerre e avversità durante il viaggio,” ha dichiarato Volker Turk, Assistente Alto Commissario per la Protezione dell’UNHCR. “I centri avranno un ruolo chiave nell’identificare i minori e nel fornire loro la protezione di cui hanno bisogno in un ambiente estraneo, dove potrebbero essere a rischio.”
“Le vite dei bambini in viaggio sono state stravolte, hanno dovuto affrontare pericoli e stress ad ogni tappa del loro percorso. I centri rappresentano un punto di riferimento sicuro e stabile nelle loro vite poco sicure, un posto dove potranno ricevere l’aiuto e il supporto a cui ogni bambino ha diritto. I centri contribuiranno a rafforzare i sistemi nazionali di protezione dell’infanzia,” ha dichiarato Marie Pierre Poirier, Coordinatore Speciale dell’UNICEF per la Crisi Rifugiati e Migranti in Europa.
Le attività dei Blue dot comprendono:
– Ristabilire i collegamenti con le famiglie – servizio fornito dal Network della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa;
– Ricongiungimento familiare;
– Spazi a misura di bambino e spazi dedicati alle madri e ai loro figli;
– Stanze private per ricevere consulenze;
– Primo soccorso psicosociale;
– Consulenza legale;
– Spazi sicuri per dormire per donne e bambini;
– Disponibilità di operatori sociali;
– Centri per le informazioni con connessione Wi-Fi;