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Unioni civili, la Corte Ue condanna l’Italia

Le coppie dello stesso sesso devono essere riconosciute legalmente in Italia. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo che ha sede a Strasburgo, condannando oggi l’Italia per la violazione dei diritti di tre coppie gay. Una sentenza storica, che mette l’Italia in una situazione molto delicata, trovandosi oggi a dover affrontare necessariamente questa realtà, molto diffusa, della società civile. Non si sono fatte attendere le reazioni politiche, numerosi esponenti sia di sinistra che di destra hanno chiesta ad alta voce al Presidente del Consiglio, di impugnare la sentenza e legiferare in materia.

Per Radio Siani le parole di Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli “La sentenza della Corte Ue, è una condanna durissima per il nostro Paese, a questo punto il Governo Renzi non può più rimandare, non è possibile accettare l’ennesimo rinvio a fine anno e il blocco dei lavori parlamentari. La legge subito, senza se e senza ma, ma una legge vera che equipari in modo inequivocabile le coppie composte da persone dello stesso sesso a a quelle eterosessuali. Basta illegalità e discriminazioni, questo Governo e questo Parlamento navigano contro la nostra Costituzione, nella più assoluta illegalità. Ora e subito matrimonio egualitario per tutte e tutti”.

Fabio Noviello

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