Quando si avvicina il periodi di raccolta nei campi, la situazione è sempre la stessa e si ripete oramai da anni. Lo sfruttamento è all’ordine del giorno. Sono i mille volti, spesso insospettabili, di chi lucra sul lavoro degli altri, svelati dal rapporto 2015 del Progetto Presidio di Caritas italiana. Un’immagine completa di tutti i tipi di caporali, a partire dallo stesso immigrato con le stesse mansioni, ma con qualche benefit in più per aver portato manodopera, a finire con quello aguzzino che addirittura impone anche una tassa, passando per quello tassista e quello venditore. Il dato emerge dal rapporto 2015 di Presidio, il progetto di Caritas italiana a tutela dei migranti che lavorano la terra di base in dieci località in Piemonte, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Il volume “Nella terra di nessuno” è stato presentato ad Expo.
Fabio Noviello