Il Parlamento del Gambia ha approvato una legge che condanna all’ergastolo i casi di ‘omosessualità aggravata’, includendo nella categoria recidivi e malati di Hiv e Aids. Il testo ricalca complessivamente la controversa e contestata legge sulla omosessualità approvata in Uganda negli scorsi mesi, che oltre a condannare le pratiche omosessuali, vieta anche qualsiasi favoreggiamento associato a questo comportamento, prevedendo il carcere per chiunque non avvisi la polizia.
La legge risulta essere l’esito finale di una lunga e dura campagna contro l’omosessualità condotta nel corso degli anni dal presidente del Gambia Yahya A.J.J. Jammeh, che già nel 2008 chiese a gay e lesbiche di lasciare il Paese e nel 2013, nel corso dell’assemblea generale Onu, dichiarò che l’omosessualità è la maggior minaccia all’esistenza umana.
Fabio Noviello
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