Morire di lavoro in un Paese come l’Italia è possibile. È successo oggi a Roberto Mancini, 53enne poliziotto che ha indagato per anni sulla terra dei fuochi. Fu il primo a denunciare i misfatti sui rifiuti legati alla fascia di terra tra nord di Napoli e sud di Caserta, conosciuta poi negli anni a venire appunto come ‘Terra dei fuochi’.
Mancini è morto all’ospedale di Perugia, dove era ricoverato, a causa di un’infezione polmonare. Mancini è stato sostituto commissario di polizia a Roma nei primi anni ’90.
Redazione