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Vasco Rossi: Komandante

7 febbraio 1952 Zocca

Vasco Rossi, anche noto come Vasco o con l’appellativo Il Blasco è un cantautore italiano.
Autodefinitosi provoca(u)tore, dalla sua carriera iniziata nel 1977 ha pubblicato 28 album (di cui 17 in studio, 9 live e 2 raccolte ufficiali) e composto complessivamente più di 150 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti. Con più di trenta milioni di copie vendute è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama, e uno tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi. Negli anni ottanta, per via dello stile di vita sregolato caratterizzato da alcol, droga, donne e continui tour frenetici, ricevette notevoli critiche da parte dei mass media. Soprannominato inizialmente Komandante dai membri del suo fan club ufficiale, tale appellativo è rimasto nell’immaginario comune ed utilizzato anche in ambito diverso.
Vasco Rossi nasce a Zocca (MO), paese dell’Appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952. Il nome gli è stato dato dal padre Giovanni Carlo, di mestiere camionista, in omaggio a un omonimo compagno di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale. Trascorre un’infanzia serena, circondato dall’affetto della sua famiglia, mostrando un carattere timido.
Il mestiere di autotrasportatore del padre lo porta a trascorrere un paio d’anni della sua prima giovinezza a Siniscola, come da lui stesso confermato durante un suo concerto a Cagliari del 2010. Fin da bambino, su decisione della madre Novella Corsi, casalinga appassionata di musica, viene iscritto a scuola di canto dal maestro Bononcini e inizia ad appassionarsi al mondo della musica. A 13 anni vince l'”Usignolo d’oro”, una manifestazione canora modenese, con il brano Come Nelle Fiabe, mentre a 14 anni entra a far parte del suo primo gruppo musicale, un quintetto chiamato “Killer”, nome successivamente trasformato in “Little Boys”; del gruppo fa parte anche Marco Gherardi, che più volte sarà compagno di avventura di Vasco.
Nel 1967, dopo che ha ottenuto la licenza media, la famiglia lo iscrive all’istituto dei salesiani San Giuseppe a Modena, perché consegua il diploma. L’esperienza in collegio si rivela traumatica: gli educatori, infatti, si mostrano molto severi e Vasco inizia ad avere un carattere ribelle, che lo porta ad essere poco propenso alle rigide regole dell’istituto; inoltre, lega poco con i compagni di collegio, che tendono a isolarlo e schernirlo per le sue origini di paese. È un periodo che segnerà profondamente il carattere di Vasco Rossi: il pessimo rapporto con i salesiani, influenzerà il suo rapporto con le figure ecclesiastiche, mentre sviluppa una sorta di complesso per le sue origini montanare, con cui impara a convivere col tempo, senza riuscire a superarlo del tutto perfino in età adulta. Scappa due volte, rifugiandosi a casa di una zia a Bologna, e, in seguito alla seconda fuga, il padre lo iscrive all’Istituto Tecnico Commerciale “Tanari” del capoluogo emiliano, dove alloggia presso la casa della zia e dove consegue il diploma.

 

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