15 gennaio 1929 Atlanta – 4 aprile 1968 Memphis
« I have a dream: that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: “We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal” » |
(IT) « Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per se evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali” » |
(Martin Luther King, 28 agosto 1963, Washington, discorso al Lincoln Memorial durante la marcia per lavoro e libertà)
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Martin Luther King, nato Michael King è stato un pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader dei diritti civili. Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader della non violenza della cui opera King è stato un appassionato studioso, ed a Richard Gregg, primo americano a teorizzare organicamente la lotta non violenta. L’impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, e in Strength to love (La forza di amare) che costituiscono un’appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia. Unanimemente riconosciuto apostolo instancabile della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, “redentore dalla faccia nera”, Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuto nella realtà americana degli anni cinquanta e sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico. Ha predicato l’ottimismo creativo dell’amore e della resistenza non violenta, come la più sicura alternativa sia alla rassegnazione passiva che alla reazione violenta preferita da altri gruppi di colore, come ad esempio, i seguaci di Malcolm X.
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