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Vittime innocenti: 5 maggio

  • 1921 Giuseppe e Vito Cassarà
  • 1960 Cosimo Cristina
  • 1971 Antonio Lorusso
  • 1971 Pietro Scaglione
  • 1990 Pasquale Feliciello

1921
Giuseppe e Vito Cassarà
Dirigenti socialisti
Uccisi a Piana dei Greci (PA)

Giuseppe Cassarà e Vito Cassarà furono due dirigenti socialisti dell’allora Piana dei Greci, assassinati dalla criminalità locale.


1960
Cosimo Cristina
Giornalista di 25 anni
Ucciso a Termini Imerese (PA)

Cosimo Cristina è stato un giornalista italiano assassinato dalla mafia. Cristina iniziò la propria carriera di giornalista nel 1955 a venti anni e successivamente fondò e diresse a Palermo il periodico «Prospettive Siciliane».

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Giovane ed ambizioso, con il periodico da lui fondato seguiva con particolare attenzione la cronaca nera, il fenomeno mafioso e le sue ramificazioni nei territori di Termini Imerese e della vicina Caccamo. Tali attività di cronaca gli costarono la condanna a morte da parte di alcune famiglie mafiose. Le circostanze dell’assassinio furono studiate per far apparire tutto come se si fosse trattato di un suicidio: venne trovato in un primo tempo morto sui binari delle ferrovie all’interno della galleria Fossola vicino Termini Imerese e questo fece concludere agli inquirenti che si fosse trattato di un suicidio. Nel 1966 si effettuò l’autopsia sul corpo del giornalista e i periti esclusero la tesi dell’omicidio e confermarono quella del suicidio. Il Vice Questore di Palermo, Angelo Mangano, famoso per una foto che ha fatto il giro del mondo mentre ammanetta il boss di Corleone Luciano Liggio, riaprì l’inchiesta e stilò un rapporto esplosivo che venne neutralizzato dal risultato dell’autopsia: Mangano scoprì che il cronista era stato ucciso in un luogo e deposto sui binari per simulare il suicidio.

1971
Antonio Lorusso
Agente di polizia di 42 anni
Ucciso a Palermo

Antonio Lorusso, agente di Polizia venne ucciso mentre si trovava alla guida dell’autovettura di servizio, a seguito di un attentato messo in opera da malviventi.


1971
Pietro Scaglione
Magistrato di 65 anni
Ucciso a Palermo

Pietro Scaglione fu un magistrato italiano assassinato da Cosa Nostra. Con decreto del Ministero della Giustizia, Pietro Scaglione fu riconosciuto “magistrato caduto vittima del dovere e della mafia”. È sepolto nel Cimitero Dei Cappuccini di Palermo. La mattina del 5 maggio Scaglione, mentre percorreva via dei Cipressi a Palermo a bordo di una Fiat 1500 nera guidata dall’agente di custodia Antonio Lorusso, venne bloccato da un’altra automobile da cui uscirono due o tre persone che fecero fuoco con pistole freddando all’istante Scaglione e il suo autista.


1990
Pasquale Feliciello

Commerciante di 60 anni
Ucciso a Casalnuovo (NA)

Pasquale Feliciello fu ucciso appena uscito dal circolo ricreativo “Rinascita” di Casalnuovo. Viene raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco sparati da due killer che lo avevano scambiato per un camorrista.