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Pungendo l’America con Larry King

Larry King nasce il 19 novembre 1933 a New York. È il giornalista più famoso e amato degli Stati Uniti. Il vero nome di battesimo è Lawrence Harvey Zeiger, ma Larry decide di cambiare il suo cognome, troppo difficile da ricordare e troppo poco americano, nel 1957 quando prende il via la sua carriera radiofonica, come dj in una stazione di Miami Beach in Florida.

King passa i primi anni della sua vita a Brooklyn, con la sua famiglia. Il papà è un immigrato austriaco Edward Zeiger, proprietario di un ristorante, mentre la mamma è di origine bielorussa. I suoi genitori sono entrambi ebrei, ma Larry una volta adulto si allontana dalla fede per diventare totalmente agnostico. La sua è un’infanzia serena, fino alla morte del padre, stroncato da un infarto a soli 44 anni. Quest’evento segna profondamente la sua famiglia: la mamma, infatti, affronta un periodo economicamente duro e si dà un gran da fare per mantenere entrambi i suoi figli.

È per questo motivo che Larry, dopo il diploma, decide di non proseguire con gli studi e si mette a lavorare per contribuire al sostenimento della madre. Il suo sogno nel cassetto però è la radio e a quello non vuole rinunciare.

Ostinato e convinto delle sue ambizioni, a poco più di 20 anni riesce a debuttare ai microfoni di un emittente locale. Inizia come dj e nel 1978 diventa commentatore delle partite di football americano. La sua prima trasmissione va in onda il primo maggio 1957 e la paga è di 55 dollari la settimana. Durante lo show inizia a prendere confidenza con le interviste face-to-face: sportivi, ma anche gente dello spettacolo si lascia intervistare dal giovane conduttore. Dalla radio passa a una televisione (sempre locale) e il successo è notevole, grazie anche alla partecipazione del comico Jackie Gleason, spalla davvero fondamentale.

La sua è una carriera verticale fin dai primi anni, che tocca l’olimpo della televisione quando a giugno del 1985 la CNN fa un regalo al Re: il talk show “The Larry King Live”. Diventa immediatamente lo show più seguito d’America e tutti i personaggi di Hollywood, ma anche della politica fanno la coda per essere ospitati da King. Nel 1998 “The Larry King Show” raggiunge il suo milione e 640 mila spettatori, un vero record. Il segreto? Le domande sono brevi, pungenti e non c’è mai nulla di preparato, questo metodo lascia il posto alla notizia, all’intrattenimento e a volte anche alle gaffes.

I primi episodi sono girati a Washington e questa location dà alla trasmissione autorevolezza, perché dallo studio alla Casa Bianca ci vogliono davvero pochi minuti e Larry riesce a ospitare tutti i presidenti degli Usa.

La musica cambia nel 1997 quando lo studio viene trasferito a Los Angeles e il taglio della trasmissione diventa meno politico e un po’ più leggero. Per molti appassionati, il declino della trasmissione inizia proprio qui: il suo pubblico non riconosce più il carattere graffiante del giornalista. Sta di fatto che Larry resta in onda per 25 anni e il suo show, ancora oggi, detiene il record di trasmissione più longeva degli Usa. L’addio alle scene risale al 16 dicembre 2010.

Larry King resta comunque in CNN, in veste di conduttore per eventi speciali fino al 17 febbraio 2012, quando la Rete annuncia la fine del rapporto di lavoro. In 25 anni, Larry ha condiviso tutto con i suoi telespettatori: un infarto nel 1987, quasi in diretta, oltre 50 mila interviste e una storia sentimentale alquanto burrascosa. Il giornalista newyorchese si sposa ben 8 volte e con 7 donne diverse. I suoi matrimoni durano in media tre anni.

Fonte: www.biografieonline.it

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