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Rinnovabili: arriva il decalogo per uno sviluppo massiccio

Sono dieci i punti cardine da rispettare per auspicare uno sviluppo massiccio delle rinnovabili in Italia. Il decalogo è stato stilato nel corso della sesta assemblea programmatica in preparazione degli Stati Generali della Green Economy che si svolgeranno a Rimini il 7-8 novembre prossimo, nell’ambito di Ecomondo. Organizzati dal ministero dell’Ambiente e da 39 organizzazioni di imprese green. Dallo scenario delineato durante l’incontro emerge che l’Europa è un mercato di riferimento a livello internazionale per le fonti rinnovabili con un milione di occupati nel settore e una potenza complessivamente installata pari al 45% di quella mondiale.

In Italia circa 10% del consumo finale lordo di energia è soddisfatto da fonti rinnovabili e le emissioni evitate sono state valutate in almeno 56 Mt Co2, mentre grazie alla minore importazione di combustibili fossili nella bolletta energetica sono stati risparmiati 8-10 miliardi di euro. Secondo il documento sullo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili presentato nel corso dell’assemblea programmatica, se il Paese sosterrà in maniera adeguata questo settore, al 2020 la quota di consumi energetici soddisfatta da rinnovabili sarà superiore all’obiettivo nazionale del 17%, e potrebbe arrivare al 30% al 2030, allineandosi così alla recente Roadmap europea. Le emissioni evitate potranno così crescere a oltre 100 Mt nel 2020 e a 150 nel 2030, con una minore dipendenza da combustibili fossili si che si tradurrà in un risparmio sulle importazioni di 18-20 miliardi di euro l’anno al 2020 e di 26-30 miliardi al 2030.

Per centrare questi obiettivi il decalogo prevede:
1. Approvare la strategia energetica nazionale e vigilare sulla sua attuazione con un osservatorio;
2. Semplificare le procedure e ridurre i costi burocratici;
3. Sostenere gli investimenti per arrivare a un progressivo superamento del sistema degli incentivi;
4. Creare un fondo per la Ricerca di Sistema Energetico e promuovere la creazione di un fondo per la ricerca privata autofinanziato dalle imprese green;
5. Varare un programma ambizioso per lo sviluppo delle reti energetiche. E ancora:
6. Prevedere misure per la generazione distribuita e a sostegno dei piccoli e medi investimenti;
7. Definire roadmap a medio-lungo termine per lo sviluppo delle tecnologie per le rinnovabili;
8. Promuovere una azione specifica per il sostegno allo sviluppo delle rinnovabili termiche;
9. Predisporre una strategia nazionale per il rilancio della filiera delle biomasse;
10. Ridefinire il ruolo del termoelettrico in un sistema a forte penetrazione di rinnovabili.

Fonte: www.globalist.it 

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