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I 34 deputati laburisti eletti nelle circoscrizioni di Londra accusano Boris Johnson, sindaco uscente e candidato alle elezioni del prossimo tre maggio, di falsificare i dati sull’inquinamento atmosferico della città, in particolare sulla concentrazione delle polveri sottili.
In una lettera inviata al ministro dell’ambiente Caroline Spelman pochi giorni prima delle elezioni, i parlamentari sostengono che Johnson non ha fatto altro che «sistemare una maschera per l’ossigeno sul becco dei canarini nelle miniere», quando alla fine dello scorso anno ha dato il via a un programma da 1,5 milioni di sterline per spargere calcio magnesio acetato (che ingloba come se fosse una colla le particelle inquinanti di dimensioni inferiori al millesimo di millimetro) sulle strade intorno a una dozzina di centraline per la misura dell’inquinamento. La colla riduce la concentrazione di polveri sottoli del 14 per cento ma, incalzano i deputati, solo intorno alle centraline, come sembra aver dimostrato il primo esperimento condotto di fronte ai due rilevatori di Marylebone Road e a Upper Thames Street.
Il direttore dell’agenzia per i trasporti di superfice, Leon Daniels ha risposto alle accuse sostenendo che l«’agenzia è sempre stata chiara sull’uso degli agenti anti polveri sottili, una misura introdotta insieme ad altre per ridurre le particelle Pm10 nei punti della città in cui sappiamo che i loro livelli sono più elevati». Misure introdotte insieme a quelle per ridurre lo smog alla radice, ha aggiunto Daniels.
La lotta allo smog, che negli ultimi anni è aumentato in modo preoccupante, è uno dei temi centrali della campagna elettorale: Johnson che si sposta in bicicletta per Londra, ha introdotto un sistema capillare di noleggio delle bici ma si batte contro Boris Livingstone che durante il suo mandato aveva introdotto il super pedaggio per l’ingresso delle auto nel centro di Londra riducendo drasticamente il traffico. «L’unica cosa che Johnson è riuscito a fare in quattro anni da sindaco è stata quella di incollare le particelle sottili all’asfalto», scrivono i laburisti.
Fonte: www.globalist.it
