Nuova strage in una università degli Stati Uniti. Questa di Oakland si aggiunge alla già lunga serie di attentati messi a segno nei campus americani.
Questa volta il palcoscenico è l’università religiosa di Oakland in California. L’attentatore è un ex studente coreano della Oikos University di 43 anni. Il bilancio della sparatoria è di sette morti e tre feriti.
One Goh, questo il nome dell’uomo, è entrato in una classe ed ha iniziato a sparare. Cinque persone sono morte sul colpo. Due poco dopo. Lo stesso si è arresto alle autorità, circa un’ora dopo la sparatoria, nella vicina città di Alameda, a pochi chilometri dal luogo del delitto. L’ultimo suo gesto è stato quello di dichiarare ad alcuni clienti presenti nel centro commerciale nel quale si era recato dopo i fatti, che aveva dovuto uccidere delle persone.
Ancora ignaro il movente, come nella stragrande maggioranza di casi come questo. Un raptus di follia probabilmente. Anche questo è molto comune in questo genere di strage.
Ciro Oliviero
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