Condannato il carabiniere “spia”
che favoriva il clan di Ercolano
Concluso il processo a Daniele Argenziano ex carabiniere della compagnia di Torre del Greco
Inflitti sette anni e quattro mesi per concorso esterno in associazione camorristica. Il militare era stato trasferito nella compagnia di Tivoli durante i tempi processuali.
Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Napoli, Maurizio Conte, ha condannato Daniele Argenziano, il carabiniere ‘talpa’ che avrebbe favorito il clan Ascione-Papale di Ercolano a sette anni e quattro mesi di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica, all’interdizione dai pubblici uffici e a un anno di libertà vigilata.
La sentenza è stata emessa al termine del processo con rito abbreviato nella V sezione penale.
L’appuntato in servizio alla compagnia dei carabinieri di Torre del Greco, successivamente trasferito a Tivoli, fu arrestato il 3 marzo scorso dai suoi stessi colleghi. Secondo l’accusa avrebbe fornito notizie sulle intercettazioni al clan depistando le indaginie, causando rallentamenti e seri contrasti, con gravi conseguenze alla lotta che le forze dell’ordine insieme alle istituzioni e la società civile stavano e stanno tutt’ora sostenendo nella città degli scavi.