Radio Siani la radio della legalità
Voci tremanti e mani sudate per gli studenti dell’Istituto Alberghiero Francesco Morano a Caivano, nel Parco Verde, per il giorno degli esami di qualifica.
E’ il terzo anno di consegna dei diplomi per questo corso scolastico fortemente voluto dalla preside Eugenia Carfora. Chiama per nome ogni suo studente, li ricorda tutti, e in questa occasione anche lei è visibilmente commossa. I risultati raggiunti colmano uno spazio di tempo dilatato all’infinito dalle grandi difficoltà affrontate per attivare i percorsi IEFP.
La Carfora, ben consapevole delle opportunità di lavoro che questo settore offre nel campo del turismo e della ristorazione, ha ben pensato di istituire la scuola di formazione. Eppure la partenza dell’Istituto Alberghiero, nonostante l’entusiasmo e i buoni propositi investiti, è stata molto difficile per i tempi lunghi legati alla burocrazia e per la mancanza di fondi. Ma la preside coraggio, sostenuta fiduciosamente dal corpo insegnanti e da molti genitori degli studenti, si è inventata mille stratagemmi per portare avanti il corso di studi.
Pochissime attrezzature disponibili in partenza, e acquistate poi poco alla volta grazie a piccole donazioni. La perseveranza ha risolto l’incertezza iniziale sostenendo la formazione degli alunni anche con stage oltre regione e in eventi importanti. Quest’anno i suoi alunni hanno vissuto una esperienza particolarmente gratificante: svolgere servizio di sala al Quirinale durante una celebrazione ufficiale in presenza del presidente Mattarella.
Gli esami di qualifica per il terzo anno dall’inaugurazione hanno visto i ragazzi e le ragazze servire con professionalità ai tavoli i piatti preparati dagli alunni specializzatisi in cucina. Il pranzo di questo lunedì 10 maggio ha un sapore che rimarrà a lungo nella memoria di chi è stato ospite, sa di speranza e il suo gusto accende toni dolci e freschi.
Sul menù gli auguri di Eugenia Carfora ai suoi studenti:
“Confermo che il cambiamento è iniziato e, in attesa che i percorsi della speranza diventino luci nel mondo, auguro ai miei studenti, e ai tanti che stanno condividendo il nostro percorso, di essere testimoni attivi di questo processo.”
Marina Alaimo
