“Dopo l’attentato di Parigi aspettiamoci altre tragedie, in Europa l’operazione è ancora in corso, non è finita. Il primo risultato di Parigi sarà una stretta drammatica sulle libertà democratiche in Europa, il secondo uno strattonamento dell’Europa verso gli Stati Uniti con il conseguente incremento della forza militare americana negli stati membri dell’euro”. Sono molto inquieto per il nostro destino.
Nella lunga intervista, tenutasi negli studi di corso Resina 62, nell’appartamento confiscato alla camorra nella città di Ercolano, si sono trattati e approfonditi molteplici temi, con un punto di vista completamente diverso da come vengono affrontati dall’informazione convenzionale. Lo stesso giornalista della Val Borbera scherzandoci su dice, che poiché viene considerato un dietrologo, un complottista. Sarebbe meglio coniare un nuovo termine come ad esempio “complottologo”, dato il ruolo che oggi gli viene affibbiato dall’opinione pubblica.
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