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Pedalata per ricordare migranti morti

Ventitre tappe per un percorso totale di milleduecento chilometri lungo le coste italiane con le fermate previste nei luoghi simboli dei migranti. Questa l’idea della cagliaritana 33enne Gaia Ferrara, 33 anni. Un percorso da percorrere in bici in solitaria chiamato ‘1200 Km in bici per i Fantasmi di Portopalo’. A sostenere il progetto l’associazione Viandando e Libera, grazie al supporto delle quali Gaia Ferrara cercherà di raccogliere firme per una petizione da sottoporre all’Ue per il recupero del relitto della nave F-174 che trasportava migranti e che affondò a natale del 1996.

Partenza prevista il 2 agosto da San Severo in Puglia e arrivo a Portopalo il 23 agosto. Nel suo tour toccherà le coste di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia fino a Portopalo.

“Ci sono 300 corpi, 283 per l’esattezza che giacciono da 17 anni senza vita e senza sepoltura, nelle acque del Canale di Sicilia. Erano migranti asiatici, provenienti dal Pakistan, dallo Sri Lanka e dall’India in cerca di un futuro migliore”, ha dichiarato Gaia Ferrara.

Stefano Malla

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