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Portata via la targa di Silvia Ruotolo

Nella notte tra Ognissanti ed il 2 novembre, nei giardinetti di piazza Medaglie D’Oro di Napoli, la targa commemorativa di Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra è stata rimossa da ignoti. La giovane Silvia Ruotolo fu uccisa l’11 giugno 1997 da un proiettile vagante durante un agguato di camorra nel quartiere Vomero – Arenella, mentre teneva per mano il suo bambino di appena 5 anni. Madre di Francesco ed Alessandra Clemente, oggi Assessore ai Giovani, Politiche Giovanili, Creatività e Innovazione al Comune di Napoli. Moglie di Lorenzo che, da quel tragico giorno, non ha mai smesso di tenere vivo il ricordo di Silvia, attraverso l’ impegno con la Fondazione Pol.i.s., guidata da Paolo Siani fratello di Giancarlo, ed il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. In un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, Clemente afferma che “i modi e i tempi dell’operazione sono troppo simbolici per essere considerati una ragazzata”. L’ombra della criminalità sembra oscurare ancora una volta, il lavoro di persone come Lorenzo che ogni giorno, provano a cambiare le cose. Lo sconforto di questo triste episodio però non scalfisce la volontà e la speranza della famiglia Clemente, accompagnati e sostenuti oggi dal vicesindaco Raffaele Del Giudice ed il presidente della quinta municipalità Paolo De Luca, riconfermando la volontà di dare un segnale forte di presenza di legalità sul territorio. Nei prossimi giorni infatti il Comune provvederà al riposizionamento di una nuova targa in memoria di Silvia.

Perché tutti possano ricordare. E mai dimenticare.

Ogni singolo giorno.

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