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Vittime innocenti: 16 aprile

  • 1972 Domenico Cannata
  • 1987 Paolo Ficara
  • 1993 Giuseppe Marino

1972
Domenico Cannata

Di 47 anni
Ucciso a Polistena (RC)

Domenico Cannata muore a causa di un’esplosione. Quella notte due ordigni sono esplosi a Polistena: il primo esplode in piazza della Repubblica presso il bar di proprietà dei fratelli Andirello e Espedito, quest’ultimo suocero di Domenico che avevano ricevuto minacce di estorsione; il secondo scoppia sul davanzale di una finestra della casa in cui viveva Cannata.


1987
Paolo Ficara
Di 48 anni
Ucciso a Bova di Reggio (RC)

Paolo Ficara morì per aver accettato un passaggio in macchina dal bersaglio dell’agguato, Salvatore Morabito: si trovava infatti con lui al momento dell’azione criminale che gli costò la vita.


1993
Giuseppe Marino

Vigile urbano di 43 anni
Ucciso a Reggio Calabria

Il 16 aprile 1993 venne assassinato Giuseppe Marino, vigile urbano e padre di due bambine. L’uomo trovò la morte in servizio: intorno alle 20.00 di quella fatidica sera primaverile Giuseppe, accompagnato dal collega Orazio Palamara, stava verificando il rispetto dell’ordinanza comunale che vietava la sosta ed il transito di motocicli e automobili lungo Corso Garibaldi, zona nevralgica della città.

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All’improvviso i due vennero raggiunti da dei colpi di pistola sparati a bruciapelo. Palamara riuscì a salvarsi; Marino, dopo essere stato ferito, si accasciò sul collega ed il suo corpo lo protesse come uno scudo. Il collaboratore di giustizia Giuseppe Calabrò successivamente si autoaccusò dell’omicidio. Il movente e i mandanti sono tuttora sconosciuti.