- 1971 Vincenzo Scuteri
- 1988 Romano Tammaro
- 1991 Salvatore D’Addario
- 1992 Giuliano Guazzelli
1971
Vincenzo Scuteri
Carpentiere
Ucciso a Caulonia Marina (RC)
Vincenzo Scuteri, noto per la sua militanza nel Movimento sociale italiano, era detto ‘u camerata. Carpentiere nella vita di tutti i giorni, sul finire del marzo 1971 Scuteri, in pieno centro abitato, lungo la Statale 106 fu colpito da diversi colpi di arma da fuoco e dopo nove giorni di sofferenze, il 4 aprile, si spense in ospedale. L’uomo era un onesto lavoratore. Si rese colpevole, da semplice operaio quale era, di non aver voluto lavorare col cemento e col ferro che la ‘ndrangheta imponeva.
1988
Romano Tammaro
Di 36 anni
Ucciso a Grumo Nevano (NA)
Romano Tammaro morì il 4 Aprile nell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove era ricoverato in seguito alle ferite subite alcuni giorni prima nel corso di una sparatoria con un rapinatore.
1991
Salvatore D’Addario
Assistente di Polizia di Stato di 22 anni
Ucciso a Napoli
Salvatore D’Addario, Assistente di Polizia di Stato, morì a causa delle ferite riportate il 30 marzo in un conflitto a fuoco contro dei camorristi. Quel giorno non era in servizio, stava trascorrendo del tempo con la sua famiglia. Improvvisamente si imbatté in un furgone con a bordo dei malavitosi intenti ad assassinare un loro rivale.
1992
Giuliano Guazzelli
Carabiniere di 58 anni
Ucciso ad Agrigento
Giuliano Guazzelli, Carabiniere con un curriculum vitae di tutto rispetto, fu assassinato il 4 aprile 1992 sulla strada Agrigento-Porto Empedocle sulla sua auto Fiat Ritmo: gli assassini a bordo di un Fiat Fiorino, lo sorpassavano sul viadotto Morandi nella Valle dei Templi di Agrigento, spalancarono il portellone posteriore e lo uccisero a colpi di mitra e fucili a pompa. Cosa Nostra firmò la sua condanna a morte.