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Vittime innocenti: 19 marzo

  • 1955 Giuseppe Spagnuolo
  • 1987 Rosario Bonfiglio
  • 1994 Don Peppino Diana
  • 2006 Giorgio Palazzo

1955
Giuseppe Spagnuolo
Contadino di 55 anni
Ucciso a Cattolica Eraclea (AG)

Giuseppe Spagnuolo, contadino, presidente della cooperativa La Proletaria e segretario della Camera del lavoro, venne trucidato mentre dormiva. Quattro killer della mafia, armati fino ai denti, lo colpirono con numerosi colpi di lupara che lo fecero passare dal sonno alla morte. Spagnuolo, come tanti altri dirigenti contadini, fu una delle vittime di quella “lunga strage” che insanguinò la Sicilia dagli anni ’40 agli anni ’60.


1987
Rosario Bonfiglio
Di 25 anni
Ucciso a Reggio Calabria

Durante una rapina in una gioielleria, due banditi uccidono a colpi di pistola un poliziotto, Rosario Bonfiglio, che tenta di fermarli.


1994
Don Peppino Diana
Parroco di 36 anni
Ucciso a Casal di Principe (CE)

Don Peppino Diana cerca di aiutare la gente nei momenti resi difficili dalla camorra, negli anni del dominio assoluto della camorra casalese, legata principalmente al boss Francesco Schiavone, detto Sandokan.

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Gli uomini del clan controllano non solo i traffici illeciti ma si sono anche infiltrati negli enti locali e gestiscono fette rilevanti di economia legale tanto da diventare “camorra imprenditrice”. Alle 7.20 del 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, Giuseppe Diana è assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, mentre si accinge a celebrare la santa messa. Un camorrista lo affronta con una pistola e spara cinque proiettili che vanno tutti a segno: due alla testa, uno al volto, uno alla mano e uno al collo. Don Peppe Diana muore all’istante.

2006
Giorgio Palazzo
Di 18 anni
Ucciso a San Nicandro Garganico (FG)

Giorgio Palazzo, un ragazzo di 18 anni, è stato ucciso da un pacco bomba indirizzato al padre. Figlio di un noto gioielliere del paese, è morto mentre veniva trasportato in ospedale a San Severo. L’esplosione del plico ha ferito gravemente la madre.