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Valerio Mastandrea: Tutti giù per terra

14 febbraio 1972 Roma

Valerio Marco Massimo Maria Mastandrea è un attore italiano di teatro, cinema e televisione.
È stato candidato otto volte ai David di Donatello, vincendo per ben tre volte il premio rispettivamente per i film La prima cosa bella, Gli equilibristi e Viva la libertà. Altri suoi film importanti sono N (Io e Napoleone), Non pensarci, Romanzo di una strage, Perfetti sconosciuti e La felicità è un sistema complesso. Nel 2015 ha prodotto il film Non essere cattivo di Claudio Caligari. Dopo aver debuttato nel 1993 in teatro, approda quasi per caso alla carriera cinematografica con Ladri di cinema (1994), film diretto da Piero Natoli. Diventa noto al pubblico televisivo per la sua partecipazione a una serie di puntate del Maurizio Costanzo Show e di Quelli che… il calcio. Nel 1996 diventa popolare a livello nazionale per la sua interpretazione nel ruolo di Tarcisio, nel film Palermo Milano – Solo andata del regista Claudio Fragasso. Nel 1996 per la sua interpretazione in Tutti giù per terra del regista Davide Ferrario, riceve la Grolla d’oro al miglior attore e il Pardo al Festival di Locarno. Ottimo riscontro di pubblico riceve, tra il 1998 e il 1999, grazie all’interpretazione di Rugantino nell’omonima commedia musicale di Garinei e Giovannini, che viene replicata ogni sera con il tutto esaurito.
Nel 2005 esordisce alla regia con il cortometraggio Trevirgolaottantasette, su soggetto di Daniele Vicari e sceneggiatura di Vicari e dello stesso Mastandrea. Il corto parla del problema delle cosiddette morti bianche in Italia, ovvero dei morti sul lavoro. Il titolo (3,87) è la media delle persone che in Italia muore sul lavoro ogni giorno.

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