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L’Europa che bombarda, ma che non salva

Continua la strage silenziosa nel Mediterraneo, con i morti che sono più che raddoppiati nell’anno corrente rispetto al 2014, da 1600 a oltre 3200, ed intanto continuano anche le morti di bambini, oltre 700 dall’inizio dell’anno. Quest’Europa che trova le risorse per bombardare, non riesce a trovare le coperture economiche per salvare migliaia di vittime innocenti. Un controsenso enorme, in quanto il traffico di essere umani è da sempre una delle risorse più importanti del terrorismo, il quale giustifica il mancato impegno degli Stati dell’Ue per impegnarsi nei canali umanitari a sostegno di chi lotta e mette a repentaglio la propria vita per approdare in porti migliori. Intanto l’Ue conferma la procedura di infrazione per Italia e altri quattro paesi per il mancato recepimento e attuazione completi del sistema europeo comune di asilo. E in particolare di non aver preso le impronte digitali ai migranti.

Fabio Noviello

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