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Essere bambini a Forcella, dai baby boss alla biblioteca “A porte aperte”

Ventiquattro anni e già cinque mesi di latitanza ed un curriculum di gran rispetto, stiamo parlando di Pasquale Sibillo: boss del quartiere Forcella di Napoli arrestato a Terni alcuni giorni fa con l’accusa di associazione mafiosa, omicidio e traffico di stupefacenti. Pasquale ed il fratello Emanuele, ucciso cinque mesi fa, erano considerati i baby boss del rione data la giovane età di entrambi.
Ma non è questa la storia che vorrei raccontarvi, dato che in un quartiere così popolare come Forcella per un baby boss arrestato ci stanno altri dieci che non vedono l’ora di prendere il suo posto. Per contrastare l’abbandono scolastico ( altissimo in questa zona) e per promuovere la lettura, il sapere o semplicemente per istituire un luogo di ritrovo per i più piccoli, lo scorso giugno è stata inaugurata una biblioteca, “A porte aperte” situata in Via Vicaria Vecchia, dedicata alla memoria di Annalisa Durante, la ragazzina uccisa nel 2004 da un proiettile vagante. Un centro culturale ed il fulcro di una serie di iniziative che coinvolgeranno bambini e ragazzi del quartiere, come il bookcrossing ed il laboratorio teatrale.
La biblioteca è frutto di una serie di iniziative portate avanti numerosi anni fa dal padre di Annalisa, Giovanni, il quale aveva già aperto uno spazio espositivo con mostre fotografiche su Napoli nella stessa strada attirando l’attenzione di tanti turisti o semplici curiosi. Dopo il dolore della morte della piccola ragazzina di Forcella, nel cuore di Giovanni Durante e di tante altre persone è nata l’esigenza di opporsi alla malavita, alla delinquenza ma soprattutto combattere il degrado con la cultura e con lo stare insieme. E così Giovanni ha raccolto più di 8 mila testi grazie all’aiuto di scuole ed associazioni sia in Italia che all’estero, le quali hanno fin da subito raccolto il suo appello e donato libri per tutte le fasce d’età.
L’intento è quello di attirare con corsi di formazione anche i ragazzi più grandi, avviandoli ad un mestiere e spronandoli a coltivare una passione o un interesse. Nella biblioteca non ci sono soltanto libri ma anche spazi ricreativi per esperimenti teatrali, corsi di formazione e doposcuola gratuito per i bambini del quartiere: un vero e proprio luogo dove poter ricominciare a sperare ed investire sul futuro dei giovani di Forcella che di punti di riferimenti ne hanno davvero pochi, promuovendo e sostenendo la cultura “a porte aperte” e senza pregiudizi.

Nicoletta de Vita

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